Franco Locatelli: «Addio alle mascherine a metà luglio, ma solo all'aperto. Ecco perché»

Franco Locatelli: «Addio alle mascherine a metà luglio, ma solo all'aperto. Ecco perché»

Quando diremo addio alle mascherine? Forse da metà luglio. Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, tra gli scienziati in prima linea da oltre un anno contro il coronavirus, che in un'intervista al quotidiano Il Messaggero ha detto che «è vero che siamo non a buon punto ma a un ottimo punto, però rimane ancora un lavoro da completare. Il tutto, tra l'altro, ci consente anche di ridurre ulteriormente la circolazione virale, ma presto potremo cominciare a pensare di abbandonare i dispositivi di protezione individuale», dice. «Ma solo all'aperto, vorrei sottolinearlo. Direi che si può parlarne dopo la metà di luglio, prima è largamente prematuro».

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Perché solo all'aperto e non al chiuso? «Al chiuso è presto - spiega -.

Anche perché le mascherine ci sono servite per limitare tutta una serie di infezioni trasmissibili per via respiratoria. Non a caso, assieme al distanziamento interpersonale, le mascherine ci hanno consentito di non avere il classico picco dell'influenza che di solito vediamo a febbraio. Va valorizzato il ruolo delle mascherine in generale per prevenire le infezioni respiratorie. Non sono così limitanti del nostro stile del vita».

Il professor Franco Locatelli (Lapresse)

Il professor Locatelli poi, sul via libera dell'Aifa alla vaccinazione con Pfizer per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni afferma: «La priorità oggi è fare ripartire le scuole in sicurezza a settembre anche grazie alla vaccinazione. Completare l'immunizzazione dai 12 anni, prima dell'inizio delle lezioni, può dare un contributo rilevante per fare partire le scuole in sicurezza». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Giugno 2021, 11:43
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