Martina Rossi, il condannato Luca Vanneschi pubblica su un sito gli atti del processo

Martina Rossi, il condannato Luca Vanneschi pubblica su un sito gli atti del processo

Si ritiene vittima di un errore giudiziario e ora, anche a pochi giorni dall'udienza in Cassazione prevista il 26 agosto, Luca Vanneschi, condannato insieme ad Alessandro Albertoni a tre anni per la morte di Martina Rossi ha aperto un sito web dove ha iniziato a pubblicare gli atti del processo.

Martina Rossi è la studentessa di Genova precipitata dal balcone della camera d'albergo dei due amici di Castiglion Fibocchi (Arezzo) 10 anni a Palma di Maiorca (Spagna). Vanneschi ha deciso di prendere l'iniziativa pubblicando le trascrizioni delle testimonianze raccolte durante le indagini, mai usate in aula ma comunque verbalizzate. Tra questi documenti, ci sono i verbali relativi alle dichiarazioni della governante dell'hotel Santa Ana, Francisca Puga, del portiere dell'hotel che soccorse la ragazza, degli ospiti delle camere adiacenti alla 609. Vanneschi ha annunciato di voler pubblicare giorno dopo giorno tutto il materiale, comprese le immagini che sono finite agli atti.

L'iniziativa, viene spiegato, è personale e realizzata in autonomia, con il supporto di alcuni amici che lo hanno aiutato a realizzare il sito.

Le motivazioni della condanna in appello parlano di «unica verità processuale» emersa dal procedimento bis «che porta a ritenere che la mattina del 3 agosto 2011, all'interno della camera 609 dell'albergo Santa Ana di Palma di Maiorca, Martina Rossi venne aggredita da entrambi gli imputati», in seguito a ciò Martina avrebbe cercato di fuggire dal terrazzo ma sarebbe precipitata nel vuoto.

Le difese dei due ragazzi di Castiglion Fibocchi invece hanno puntato sulla fragilità di Martina che, a loro avviso, proprio quella notte avrebbe invece compiuto un gesto estremo, suicida. L'avvocato di Vanneschi, Stefano Buricchi, ha presentato in Cassazione un ricorso di 300 pagine, nelle quali parla di «errori in ogni pagina della motivazione». Adesso lo stesso Vanneschi sta pubblicando sulla Rete tutti gli atti per «sostenere, come conferma il suo avvocato, la sua innocenza e »dimostrare che si trattò di errori giudiziari«.


Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Agosto 2021, 14:28
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