Tiziana Russo, sorella di Marta Russo, rivela di aver trovato casualmente i diari segreti della ragazza, uccisa nel maggio del 1997 all'Università La Sapienza di Roma.
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In un'intervista a Famiglia Cristiana, la sorella di Marta Russo ha spiegato di aver trovato, nella cameretta che dividevano, i diari segreti in cui la 22enne uccisa esprimeva tutte le proprie sensazioni. «Mi sono trovata catapultata nel mondo interiore di mia sorella» - spiega Tiziana Russo - «Nei suoi scritti si avverte anche un certo presagio che la sua sarebbe stata una vita breve: scriveva infatti spesso che occorre vivere il presente perché all'improvviso potremmo non esserci più».
Per l'omicidio di Marta Russo furono condannati Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, allora due giovani assistenti di filosofia del diritto. Di loro, la sorella di Marta afferma: «Non accetto che in certe ricostruzioni si parli ancora di mistero, per i giudici di cinque gradi di processo i colpevoli sono loro». C'è spazio anche per un commovente ricordo di Marta Russo: «Voleva laurearsi per difendere i più deboli, era determinata, una studentessa modello.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Ottobre 2021, 17:57
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