Stava facendo jogging in pieno giorno in un viale alberato di Mogliano, in provincia di Treviso, quando è stata raggiunta alle spalle da 23 coltellate. Così Marta Novello, studentessa di 26 anni, lotta tra la vita e la morte in coma farmacologico. A colpirla è stato un adolescente di 15 anni, figlio di un'italiana e di un immigrato che non ha mai conosciuto. Il sindaco del paese, Davide Bortolato, lo definisce «un bulletto che ha agito in modo criminale probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti», ma è giallo sul movente. È accaduto lunedì.
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Un'aggressione incomprensibile avvenuta intorno alle 17 in un luogo molto frequentato. Cosa avrebbe spinto il ragazzo a colpirla più volte è al vaglio degli inquirenti. Il 15enne, che si trova nel carcere minorile di Treviso, ha parlato di un tentativo di rapina escludendo l'intenzione di farle del male.
Il ragazzino è nel carcere minorile di Treviso con l’accusa di tentato omicidio. Era uscito di casa con una lunga arma bianca. All’avvocato Matteo Scussat avrebbe subito chiesto: «Come sta la ragazza?». «Abbiamo parlato a lungo - spiega il legale - mi ha raccontato come sono andate le cose: la dinamica e il movente. Gli ho suggerito di prendersi ancora qualche ora per riflettere su ciò che ha fatto, ne riparleremo presto. E poi spiegheremo tutto al magistrato». Qualcuno ha riferito agli inquirenti che Marta Novello potrebbe aver conosciuto il 15enne durante il suo lavoro di mediatrice culturale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Marzo 2021, 15:27
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