Nel 2010 travolse e uccise 8 ciclisti: marocchino arrestato per un altro omicidio stradale

Nel 2010 travolse e uccise 8 ciclisti: marocchino arrestato per un altro omicidio stradale

Nel 2010 a Lamezia Terme travolse con la sua auto un gruppo di ciclisti amatoriali, uccidendone otto. Lo scorso 6 settembre ci è ricascato: alla guida di un'auto e sotto l'effetto di droga, è andato a sbattere contro un muretto e nell'impatto è morto il passeggero al suo fianco, il suo connazionale Nouredine Fennane. Per questo Chafik El Ketani, marocchino di 32 anni, è stato arrestato per omicidio stradale.

L'uomo, dopo l'incidente avvenuto a Catanzaro, aveva lasciato l'ospedale in cui era ricoverato nonostante il parere contrario dei medici, firmando di suo pugno il foglio di dimissioni. Ma pochi giorni dopo era finito di nuovo in ospedale, al Sant'Orsola di Bologna: è qui che la Polizia lo ha individuato e arrestato, dopo le indagini condotte dalle Squadre Mobili di Catanzaro e Bologna, unitamente ai Compartimenti Polizia Stradale di Catanzaro e Bologna, con il coordinamento della procura di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, e del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli.

L'incidente a Lamezia Terme

I fatti si riferiscono alla sera del 6 settembre, quando Chafik El Ketani, mentre percorreva la SS 280 in direzione di marcia Catanzaro-Lamezia Terme a bordo di una Toyota Corolla noleggiata qualche giorno prima, ad una velocità superiore al limite massimo consentito e sotto l'influenza di cannabinoidi, ha perso il controllo della vettura andando ad impattare violentemente contro il muretto del canale di scolo posto a margine della carreggiata e poi contro il guardrail. L'impatto ha provocato il decesso immediato del passeggero Nouredine Fennane.

Voleva tornare in Marocco

El Ketani nell'occasione è stato ricoverato presso l'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per le cure del caso. Tuttavia, pochi giorni dopo, lo stesso, contro il parere dei medici, ha firmato le dimissioni dall'ospedale per poi far perdere le sue tracce.

Le attività info-investigative, inoltre, hanno accertato che lo stesso fosse in procinto di lasciare l'Italia per recarsi in Marocco. Immediati accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile di Catanzaro, unitamente alla Squadra di Pg dei Compartimenti della Polizia Stradale di Catanzaro e Bologna, hanno però consentito di rilevare che l'uomo si trovava ricoverato presso l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna.

La strage nel 2010: otto ciclisti morti

L'insieme delle risultanze investigative acquisite hanno così indotto la procura di Catanzaro a chiedere al Tribunale-Sezione Gip-Gup, l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di El Ketani. Gli accertamenti hanno poi confermato che lo stesso nel 2010 si era reso protagonista di un altro evento che è rimasto scolpito nella memoria dei catanzaresi, quando il 5 dicembre con la sua auto falciò sulla Strada Statale 18, in località Marinella di Gizzeria (comune di Lamezia Terme), un gruppo di ciclisti provocando la morte di 8 di loro, evento per il quale era stato condannato a 8 anni di reclusione.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Settembre 2021, 13:30
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