Marmolada, dopo il disastro il terrore dei turisti. Pioggia di disdette: «Hanno paura»

Saltano le vacanze programmate negli alberghi e nelle strutture ricettive di Rocca Pietore e della val Pettorina

Marmolada, dopo il disastro il terrore dei turisti. Pioggia di disdette: «Hanno paura»

Dopo giorni dalla tragedia della Marmolada, chi vive da quelle parti spiega che esistono due tipi di turisti. Gli escursionisti dell'orrore, quelli arrivati ai piedi della Marmolada per vedere con i loro occhi il luogo del dolore, e quelli che invece hanno paura. Così adesso, dopo il disastro della frana, ad essere preoccupata è anche la val Pettorina, con disdette che piovono da più parti anche dalla clientela che frequenta la Marmolada da decenni.

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La paura dei turisti

La tragedia della Marmolada, oltre al dolore delle famiglie delle 11 vittime, sta portando ulteriori strascichi. Dalla rete, infatti, filtra un messaggui distorto e, a volte, impreciso che ha finito per scatenare il panico tra la gente. I turisti hanno paura di visitare le zone colpite dalla frana e piovono le disdette negli alberghi e nelle strutture ricettive di Rocca Pietore e della val Pettorina.

La rabbia dei cittadini

Così adesso nella testa dei cittadini della zona è scattata l'idea che dopo aver perso il ghiacciaio della Marmolada, Rocca Pietore possa perdere anche la stagione turistica estiva a causa delle disdette, già arrivate copiose. Tra i più agguerriti e preoccupati della zona Maurizio De Cassan titolare dell'Hotel Tyrolia di Malga Ciapela, già sindaco di Rocca Pietore e attualmente consigliere di minoranza nel suo comune che a Il Gazzettino.it ha riportato tutta la sua rabbia nei confronti dei media.

«La Marmolada non è chiusa»

«Il messaggio che è stato e che viene ancora proposto della Marmolada - spiega De Cassan - dopo la tragedia è scellerato e del tutto sbagliato. Tanto più che se poi a gettare benzina sul fuoco ci si mettono anche i nostri politici regionali, ai quali ricordo che questa tragedia non centra nulla con il Veneto, allora la cosa assume una gravità assoluta. Non è assolutamente vero che la Marmolada è chiusa, è chiusa solo quella parte di ghiacciaio in territorio di Canazei in versante agordino o bellunese della Marmolada è aperto e sicuro».

«Ci siamo fatti in quattro in questi anni - continua l'ex sindaco - come operatori turistici per poter resistere alla concorrenza, abbiamo dovuto attivare moltissime energie per poter promuovere il nostro territorio e ora per un fatto che a noi non ci riguarda se non da un punto di vista emotivo, stiamo rischiando un'altra volta la stagione turistica estiva. Una cosa che non ha logica tanto che rischiamo veramente di fare la figura dei becchi e bastonati considerato che prima abbiamo perso il ghiacciaio a favore degli amici di Canazei e ora per una sciagura che è successa sul loro territorio di loro giurisdizione e che a noi non ci riguarda stiamo purtroppo pagando un prezzo alto in quanto nel bel pieno della stagione ci troviamo ad affrontare una situazione molto preoccupante con disdette che piovono quasi ogni giorno e telefoni muti di nessun turista che chiama neanche per chiedere informazioni».


Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Luglio 2022, 20:02
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