È indagato dalla Procura di Asti per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa Mario Roggero, il gioielliere di 66 anni che ha reagito a un tentativo di rapina nel suo negozio di Grinzane Cavour uccidendo due banditi e ferendone un terzo. «È un momento difficile per il mio assistito, straziato da quanto successo e per essersi trovato in una situazione drammatica», spiega l'avvocato Stefano Campanello, che difende l'uomo. «Non abbiamo ancora ricevuto l'avviso di garanzia - precisa - ma il mio assistito ritiene comunque di aver fatto quanto necessario per salvare la sua vita e quella dei suoi familiari. È molto scosso».
«Mi dispiace che sia successo, ma non provo niente. O io o loro...». Il giorno dopo avere impedito di rapinare la sua gioielleria uccidendo due banditi e ferendone un terzo, Mario Roggero non sembra pentirsi. Il gioielliere di Grinzane Cavour, 66 anni, è indagato dalla Procura di Asti per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa, ma per quanto sia «scosso e straziato», resta convinto «di aver fatto quanto necessario per salvare la sua vita e quella dei suoi familiari», come riferisce il legale che lo assiste, l'avvocato Stefano Campanello. E, mentre incassa la solidarietà del suo paese, attende «fiducioso» il corso della giustizia. Saranno la perizia balistica e l'autopsia sui corpi delle due vittime, il 44enne Andrea Spinelli e il 58enne Giuseppe Mazzarino, entrambi con precedenti, a far luce su quello che ieri sera è accaduto nel negozio di via Garibaldi che sei anni fa era già stato rapinato.
In corso l'acquisizione delle immagini delle videocamere della zona, nelle prossime ore sarà interrogato anche Alessandro Modica, il 34enne di Alba che nella notte si è presentato all'ospedale di Savigliano con una ferita alla gamba e che i carabinieri hanno fermato per tentata rapina. Trasferito all'ospedale di Cuneo, dove è piantonato dai militari, anche lui aveva precedenti.
«La difesa è sempre legittima», dicono entrambi, mentre l'assessore alla Sicurezza del Comune di Alba, Marco Marcarino (Lega), lancia l'hashtag #iostoconroggero. Una delle figlie del gioielliere ha postato anche un lungo messaggio sui social. «Grazie alle persone che dai balconi hanno applaudito mio papà - scrive sui social una figlia del gioielliere, Silvia - ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella di fronte a un'arma da fuoco puntata con minacce di morte e di aggressione»
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Aprile 2021, 21:59
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