A 98 anni dirige ancora la farmacia aperta 70 anni fa e fa i conti a mano
di Maurizio Di Rienzo
Lo dice con un pizzico di orgoglio, mentre la dottoressa Giuliana Tomei, sua nuora, da anni titolare dell’attività, mostra i famosi registri dove il suocero con puntualità e precisione certosine, annota in bella scrittura tutti i movimenti. A 98 anni è lui a curare la parte amministrativa. «Anche quella della parafarmacia aperta a settembre 2016», ci tiene a precisare con voce squillante. Elegante, colto, il dottor Rama riavvolge il nastro della propria vita e racconta di quando, giunto a Supino «dove ho trovato la tranquillità che a Roma potevo solo sognarmela», s’innamorò di Maria Ludovica, giovanissima e graziosa studentessa del posto. “Un vero colpo di fulmine, decidemmo di sposarci dopo poco tempo. Avevo 30 anni, lei solo 18. Negli alberghi, durante la luna di miele, c’erano sempre problemi perché mia moglie era minorenne. Per fortuna avevamo con noi il certificato di matrimonio e tutto si chiariva. Purtroppo tre anni fa mi ha lasciato”. E, poi, la guerra, ricordi sempre nitidi. «E’ stato un periodo difficile. Il mattino del 19 luglio ‘43, ci fu il bombardamento su Roma. Erano le 11, scappai dalla farmacia e in bicicletta, dopo un’intera notte in sella, raggiunsi Norcia dove erano già sfollati mia madre e mio fratello. E’ andata bene per fortuna e oggi sono ancora qui». Gli è accanto Ludovica, la nipote, laureanda in farmacia. «Le manca un solo esame e la tesi», sottolinea il dottor Mario Rama e gli occhi gli si illuminano.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Maggio 2018, 16:40
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