Marco Pannone, come sta il 25enne in coma: «Un pugno, poi ha battuto la testa»

A ricostruire l'esatta dinamica dell'aggressione ai danni del 25enne di Fondi, in provincia di Latina, sono state le immagini ottenute dalla polizia: il racconto del parente informato sui fatti

Marco Pannone, come sta il 25enne in coma: «Un pugno, poi ha battuto la testa»

di Niccolò Dainelli

Marco Pannone è stato aggredito, ma non massacrato di botte. La ricostruzione dell'aggressione choc ai danni del 25enne di Fondi, in pronvincia di Latina, è molto diversa da quanto raccontato finora. Il giovane è stato, sì, aggredito da un ubriaco a Londra, ma le cose sarebbero andate in modo completamente diverso. Nella concitazione del momento, infatti, le notizie che sono rimbalzavate dall'Inghilterra parlavano di un vero e proprio pestaggio. Massacrato a cazzotti e lasciato per terra sul retro del pub in cui si trovava in quel momento ma, in realtà, la verità sarebbe un'altra.

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La ricostruzione

Secondo quanto raccolto da Leggo.it tramite un parente stretto del 25enne, che ha deciso di restare anonimo, Marco Pannone è stato aggredito da una persona in evidente stato di ebbrezza, ma non con una serie infinita di pugni. L'aggressione è avvenuta mentre Marco si trovava a lavoro al ristorante dove lavorava regolarmente come cameriere e non al di fuori di un pub come era stato ricostruito in un primo momento. Il giovane di Fondi, in provincia di Latina, ha ricevuto un solo pugno e forse uno spintone che, probabilmente, lo ha fatto cadere a terra e battere la testa. Poi, però, il giovane si è rialzato e l'aggressore è stato allontanato e, solo dopo un'ora circa, ha iniziato a sentirsi poco bene. A quel punto è stato necessario l'intervento dell'ambulanza e la conseguente corsa disperata in ospedale perché le sue condizioni si aggravavano ogni minuto di più.

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Le sue condizioni

Una volta giunto in ospedale, Marco Pannone, è stato operato d'urgenza per ridurre la pressione sul cervello, probabilmente causata da un edema cerebrale. Intervento che, fortunatamente, è riuscito e adesso il giovane si trova in coma, iniziando la fase più complicata della sua guarigione. Il ragazzo ha bisogno, infatti, di molta calma e tranquillità per tornare a riprendere in mano la sua vita. Un periodo in cui è sempre sotto costante osservazione e in cui riceve sedativi per controllare il graduale risveglio.

Ma sembrerebbe fuori pericolo di vita.

Il rapporto con la polizia

Una tranquillità di cui hanno bisogno anche i familiari di Marco Pannone che sono in costante contatto con le autorità locali e non solo. Ed è proprio dalle immagini ottenute dalla polizia, tramite l'accesso alle telecamere di sicurezza, che la famiglia ha potuto ricostruire come si sia svolto con esattezza l'episodio. Un'aggressione sul quale si continua a indagare per rintracciare il colpevole e per determinare cosa abbia scaturito la sua ira nei confronti del giovane. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 20:07
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