Mara Farci, in coma da due mesi in Australia, torna in Italia: il volo da 70mila euro pagato con le donazioni sul web

Il sindaco di Fluminimaggiore, paese di origine di Mara: «Resta in coma, ma respira da sola»

Mara Farci, in coma da due mesi in Australia, torna in Italia: il volo da 70mila euro pagato con le donazioni sul web

di Paolo Travisi

Quando l'affetto e la solidarietà riescono in imprese così complesse, da sembrare impossibili. Mara Farci, la 30enne sarda da due mesi in coma profondo in Australia, è ritornata in Italia grazie ai 70 mila euro raccolti in crowfunding per sostenere le enormi spese per il trasporto. Da Perth, il volo speciale della Qantas è arrivato a Fiumicino, e Mara sarà curata al Policlinico Gemelli di Roma, come scrive in un articolo Il Messaggero. Insieme a Mara, i suoi genitori, che le sono potuti stare vicino, grazie alla generosità di chi ha donato.

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La storia di Mara

La 30enne, laureata in giurisprudenza e residente nel comune di Fluminimaggiore, in Sardegna, era impiegata nell'amministrazione comunale, ma aveva chiesto due anni di aspettativa dal lavoro per poter andare in Australia, il suo sogno. Lì aveva trovato un lavoro come ragazza alla pari, ma la giovane donna, soffriva e soffre di anoressia, patologia che non l'ha trattenuta in Italia. La passione ed il coraggio erano più forti della malattia.

Ma un giorno è stata ritrovata priva di sensi in casa a Melbourne e ricoverata d'urgenza è caduta in un coma profondo. Così anche grazie all'interessamento del sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias, è stata attivata una raccolta su una piattaforma di crowfunding con l'obiettivo di riportare Mara a casa sua.

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Le cure in Italia

Da 16 anni, vittima dell'anoressia, Mara durante il suo soggiorno a Melbourne, ha subito il collasso degli organi interni, ricoverata d'urgenza all'Alfred Hospital di Melbourne è stata salvata, ma è caduta in un coma profondo. Trasportata a Roma con un volo della Qantas, la 30enne sarda ora respira in modo autonomo e dopo un breve periodo al Gemelli, potrà ritornare nella sua terra, la Sardegna, in un ospedale attrezzato con la rianimazione.

«I medici dicono che non si tratta più di un problema farmacologico. La giovane respira, però non si sveglia. Sono quelle situazioni imponderabili, si può svegliare da un momento all'altro» spiega al Messaggero, il sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias, ma la speranza di tutti, è che Mara ritorni alla vita. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Settembre 2022, 09:01
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