Manuel Bortuzzo vittima della sparatoria all'Axa. Braccati i sicari che hanno ferito il campione di nuoto

Manuel Bortuzzo vittima della sparatoria all'Axa. Braccati i sicari che hanno ferito il campione di nuoto

di Emilio Orlando
Momenti decisivi che costituirebbero una svolta per la sparatoria di domenica notte in piazza Eschilo dove è rimasto gravemente ferito e rischia di restare paralizzato Manuel Mateo Bortuzzo la giovane promessa del nuoto olimpionico originario di Treviso. La polizia è sulle tracce delle due persone che in sella ad uno scooter avrebbero sparato tre colpi di pistola di cui uno ha lesionato la spina dorsale del diciannovenne dopo che si è conficcato nell' undicesima vertebra. Oltre la pista dell' errore di persona che rimane ancora quella principale, i detective della sezione omicidi di via Genova stanno anche valutando altre ipotesi investigative tra cui quella della vendetta personale.

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Manuel secondo quanto ricostruito con le testimonianze del padre e di chi lo conosce ha sempre avuto una vita specchiata con il sogno di diventare campione mondiale nella disciplina del nuoto mezzofondo. Quando è stato ferito si trovava in compagnia della nuova fidanzata, Martina B. una ragazza sedicenne conosciuta in tempi recenti negli ambienti del nuoto. Proprio quat' ultima è stata interrogata quattro volte, con l' aiuto di una psicologa della polizia di Stato, per aiutarla a rocirdare particolati utili per ricostruire la dinamica di quanto accaduto e individuare potenziali altri moventi che possano aver generato l' agguato. Non si esclude che tutto è partito dopo la rissa nel pub che dista un centinaio si metri da dove è avvenuta la sparatoria e dove proprio in quel momento c' erano due volanti della polizia che stavano facendo il sopralluogo dopo la violenta lite a cui avevano partecipato alcuni teppisti della zona. Bortuzzo con i suoi amici, dopo il compelanno a cui avevano partecipato volevano terminare il resto della serata, prima di rientrare nella foresteria delle fiamme gialle all' Infernetto, proprio nel locale dove però non sono mai entrati. Una breve sosta al distributore automatico delle sigarette dove è avvenuta la tragedia. Omertà, reticenza e testimonianze discordanti hanno caratterizzato i primi interrogatori delle persone presenti.


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Una circostanza questa che ha spinto la polizia ad indagare ed allargare il cerchio dei possibili moventi anche ad altri ambiti. Atteggiamenti sospetti quelli dei presenti, nuovi in un quartiere dove tutti conoscono tutti. Una comunità di gente perbene, di un centro considerato la "Beverly Hills" di Ostia che però risente della criminalità ormai strutturata come un organizzazione del litorale romano e della vicina borgata di Acilia. Proprio a Villaggio San Giorgio si nasconderebbero i responsabili del tentato omicidio, protetti dalla malavita del posto e dalle loro famiglie già conosciute dalle forze dell' ordine. L' epiosodio ricorda l' omicidio avvenuto il 23 agosto del 2011 in cui a Morena ad una manciata di chilometri dal grande raccordo anulare venne assassinato a colpi di pistola Edorado Sforna un giovane incensurato che all' attività di bagnino in una piscina arrotondava anche lo stipendio facendo il fattorino per la consegna di pizze a domicilio. La vittima quando ci fù l' agguato  era seduta davanti a uno dei due ingressi della pizzeria, al primo piano del centro commerciale Campo Romano, quando due killer gli hanno sparato urlandogli contro:« Adesso facci vedere quanto sei forte». Sforna, dopo essere stato colpito al petto, si accasciò e morì vicino ai tavolini del locale dove si trovavano diverse persone sedute.


Non soltanto la pista di uno scambio di persona
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 05:36
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