Manovra, cancellata la norma sul Pos: pensioni minime a 600 euro per gli over 75. Tutti gli emendamenti

Alle prese con conti che non tornano e rilievi della Ue, il governo continua a limare e correggere la manovra di bilancio

Manovra, cancellata la norma sul Pos: pensioni minime a 600 euro per gli over 75. Tutti gli emendamenti

di Alessandra Severini

Alle prese con conti che non tornano e rilievi della Ue, il governo continua a limare e correggere la manovra di bilancio. Soltanto nella terda serata di ieri sono arrivati in commissione - insieme al ministro dell’Economia Giorgetti - gli emendamenti del governo con l’annuncio della cancellazione della norma sul Pos. Troppo tardi, secondo l’opposizione: Pd e Terzo Polo hanno abbandonato la commissione Bilancio per protesta, e la seduta è stata sospesa.

«Si facciano la legge di Bilancio da soli» ha tuonato la capogruppo Pd Serracchiani. «Ritardo per lo spacchettamento del maxi-emendamento» ha allargato le braccia Giorgetti. I tempi per l’arrivo del testo alla Camera rischiano di allungarsi: si proverà a completare l’esame in commissione domani, per andare mercoledì in Aula, con voto di fiducia fra giovedì e venerdì.

Pos, rimane l’obbligo in Manovra ma arrivano ristori. Sale il taglio al cuneo

POS

Sulla soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti possono rifiutare i pagamenti digitali il governo è stato costretto alla marcia indietro e l’articolo è stato cancellato. La Commissione Ue ha evidenziato il rischio che alcuni aspetti della norma fortemente voluta dall’esecutivo contrastassero con target del Pnrr raggiunti dall’Italia lo scorso anno. Con un emendamento, il governo dovrebbe sostituire l’articolo in questione, inserendo una previsione sui crediti di imposta. «Ci inventeremo un altro modo per non fare pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti» ha detto la premier Meloni.

CUNEO FISCALE

Viene allargata la platea di chi beneficia del taglio del cuneo fiscale del 3%.

La nuova soglia salirà da 20.000 a 25.000 euro di reddito.

PENSIONI

 Confermato l’aumento delle minime a 600 euro per gli over 75. Si lavora anche per la piena indicizzazione delle pensioni da ceto medio fino a 5 volte il minimo ma rimane il dubbio sulle coperture economiche.

OPZIONE DONNA

L’ipotesi iniziale di permettere l’uscita anticipata dal lavoro a sole tre categorie di lavoratrici legandolo al numero dei figli è tramontata visto il rischio di incostituzionalità. L’ultima ipotesi vede un’uscita a 59 anni e 35 di contributi e a 58 solo per chi ha i requisiti dell’Ape sociale.

CARTELLE ESATTORIALI

Lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro, criticato dalle opposizioni e dall’Europa, viene posticipato di due mesi, al 31 marzo e vengono escluse le multe non pagate. In più saranno i Comuni a decidere se applicare la norma o meno.

REDDITO DI CITTADINANZA

Nel 2023 verrà riconosciuto per 7 mesi e non più per 8 per poi scomparire nel 2024.

SUPERBONUS

Il governo taglia l’incentivo al 90% dal 2023, il termine per beneficiare dell’agevolazione piena è prorogato dal 25 novembre a fine anno.


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Dicembre 2022, 14:15
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