Mandragora, cos'è e quali sintomi provoca la "pianta delle streghe" vista anche in Harry Potter

Sono molti i riferimenti a questa pianta anche nella letteratura 'non scientifica', con una serie di leggende legate al suo utilizzo ad esempio da parte delle streghe

Mandragora, cos'è e quali sintomi provoca la "pianta delle streghe" vista anche in Harry Potter

La mandragora è un'erba perenne della famiglia delle solanacee con fiori di un blu pallido, frutti gialli, foglie oblunghe ovali e radici spesse, carnose e spesso biforcute, che secondo le leggende assomigliano a volti umani e dove sono più concentrate le sostanze pericolose. La pianta della mandragora è largamente distribuita in tutto il Mediterraneo: tutte le sue parti, sono potenzialmente pericolose per la presenza di sostanze dalle proprietà allucinogene.

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Mandragora, quali sintomi provoca

I sintomi vanno da nausea, vomito, problemi intestinali, secchezza delle fauci e difficoltà a urinare per intossicazioni leggere fino appunto ad allucinazioni, delirio e tachicardia, anche se sono riportati anche casi di morte per sospetto avvelenamento.

Sono molti i riferimenti a questa pianta anche nella letteratura 'non scientifica', con una serie di leggende legate al suo utilizzo ad esempio da parte delle streghe. La principale è probabilmente quella che afferma che una volta strappata dal terreno la mandragora emette un 'urlo' capace di rendere pazzo chi lo ascolta, ripresa anche in una scena di un film della serie Harry Potter. 

«Le proprietà farmacologiche della pianta - scrivono gli autori del capitolo dedicato alla pianta nel libro Neuropathology of Drug Addictions and Substance Misuse - erano note fin dall'antichità. Tutte le sue parti sono velenose e contengono alcaloidi come scopolamina, atropine e ioscina. La pianta era usata a scopo lenitivo, analgesico, anestetico e afrodisiaco, ma anche per le proprietà allucinogene. Ci sono diversi report di avvelenamento accidentale per la sua grande somiglianza con altre piante comuni e commestibili, come alcuni tipi di lattuga, o per il consumo da parte dei bambini delle sue bacche». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2022, 13:04
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