Donna uccide le figlie, parla l'ex marito: «Era una brava mamma, ma aveva disturbi mentali»

Ruwan Kiriwellage è il padre di Sabadi e della piccola Sandani, le due bambine uccise martedì dalla mamma in una casa protetta di Verona

Donna uccide le figlie, parla l'ex marito: «Era una brava mamma, ma aveva disturbi mentali»

di Danilo Barbagallo

Ruwan Kiriwellage vuole conoscere la verità sulla morte delle sue figlie. Ruwan Kiriwellage, trentotto anni e originario dello Sri Lanka è il padre di  Sabadi (11) e della piccola Sandani, 3 anni, le due bambine uccise martedì in una casa protetta di Verona. Le piccole sono morte per mano della mamma Sachithra Fernando Mahawaduge, che prima le ha uccise e poi si è suicidata gettandosi nel Adige: «Era una buona mamma – ha spiegato Ruwan Kiriwellage – ma aveva problemi mentali e avevo suggerito agli assistenti sociali di affiancarle uno psicologo».

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Ruwan Kiriwellage era stato allontanato dalla moglie con una denuncia per abusi sulla prima figlia: «Non ho mai fatto del male e nessuno – ha spiegato in un’intervista al “Corriere - tanto meno alle mie figlie. Lei si fissava su delle cose: mi accusava di aver molestato la piccola, di tradirla con diverse donne, perfino di essere un drogato… Ma era tutto nella sua testa.

Non è mai stato un matrimonio facile, il nostro, e lei aveva sempre manifestato dei disturbi. Passava dall’essere molto tranquilla a scatti di odio che la spingevano all’aggressività: ci sono state delle volte in cui mi ha picchiato, in un’occasione ha perfino usato un coltello».

Dopo la temporanea separazione i due sono tornati insieme ed è nata la seconda figlia. I problemi però erano rimasti: «Di recente il tribunale aveva autorizzato la ripresa delle visite. Ma gli assistenti sociali mi hanno detto che dovevo avere ancora un po’ di pazienza, perché gli incontri andavano preparati con cura anche considerato che la bimba più piccola non si ricordava più di me».

Ruwan Kiriwellage, che si dice incredulo per l’accaduto, aveva chiesto che le bambine fossero affidate ai suoi genitori e che alla moglie fosse affiancato uno psicologo: «Non so cosa sia accaduto e non posso neppure avere la certezza che sia stata davvero lei a ucciderle. Per questo voglio che qualcuno mi dica ciò che è accaduto. Voglio sapere com’è stato possibile che delle bambine siano morte in quella struttura che doveva essere “protetta”. E voglio che mi spieghino perché i miei suggerimenti sembravano sempre cadere nel vuoto».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Ottobre 2021, 11:01
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