Treviso, mamma 38enne segna le porte con la croce e aggredisce i vicini col coltello
di Alberto Beltrame
LA PAURA La situazione è precipitata di punto in bianco venerdì sera, verso le 23, quando la donna ha iniziato a girare per le scale del condominio con un coltello in mano. «Ha distrutto la telecamera installata sullo spioncino della mia porta - racconta la pensionata che abita nello stesso pianerottolo della 38enne, e poi con la lama ha fatto una croce sulla superficie. Non è la prima volta che siamo bersaglio delle sue attenzioni: la sera prima aveva imbrattato di urina i tappetini. So che la signora ha dei problemi, ma convivere è diventato davvero impossibile». Allertato dalle urla della donna, è uscito di casa anche l'inquilino del piano superiore, che non capiva cosa stesse succedendo. «L'ho vista con il coltello in mano, e appena si è accorta di me è salita venendomi incontro - ha raccontato -. Io a quel punto mi sono barricato dentro casa. E nonostante abbia la porta blindata, ha quasi distrutto i cardini a suon di calci. Il fatto è che non si può sapere come possa reagire e cosa le passi per la mente: e se succedesse di nuovo, magari mentre i miei figli tornano a casa»?
L'INTERVENTO A bloccare la donna ci ha pensato pochi minuti dopo una pattuglia dei carabinieri di Treviso. I militari hanno ricostruito quanto accaduto, sentendo i vicini di casa della donna e cercando, prima di tutto, di riportarla alla calma. Visto lo stato di evidente disagio psichico, per il quale la 38enne è già in cura presso i servizi, gli uomini in divisa hanno deciso di accompagnarla in ospedale, dove la signora è stata ricoverata per essere sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio. Una situazione non certo semplice quella della 38enne e della sua famiglia. Con lei, nell'appartamento di Santa Bona, abitano infatti anche i suoi tre figli, l'ultima, la più piccola, di appena 6 mesi. (a.belt)
Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Gennaio 2020, 15:52
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