Aveva le braccia cosparse di ematomi, conseguenza di presunti maltrattamenti, reiterati dalla badante di origine moldava, che avrebbe dovuto occuparsi dell'anziana novantenne di Verona, nel periodo difficile del lockdown. La donna ora dovrà affrontare il processo e dimostrare la sua innocenza, nei confronti della persona «affidata alla sua cura, vigilanza e custodia», a luglio 2019, e che in diverse occasioni, secondo i figli, avrebbe offeso ed insultato, lasciandola sporca, scrive il Corriere Veneto.
Maltrattata in casa
All'anziana, quando i familiari hanno visto quei lividi sulle braccia, è stato chiesto se stesse bene in casa, ed in quel momento la novantenne avrebbe detto tutta la verità e quello che avrebbe subito quando era sola con la badante. Quei racconti hanno fatto scattare subito la denuncia nei confronti della moldava 60enne. Purtroppo, però, nel processo in sua difesa, per stabilire la verità dei fatti, mancherà la signora novantenne, che in questi mesi di indagini è venuta a mancare.
Badante nega tutto
Secondo la denuncia, «la badante le provocava dolore dandole forti pizzicotti alle braccia e alle gambe lasciandole in molte occasioni evidenti lividi sugli arti» ed avrebbe minacciato anche un parente della vittima dicendogli di stare «attento a dove vai in macchina, magari fai un incidente». La badante, fino ad oggi, ha negato ogni tipo di accusa.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2023, 12:40
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