LA GIORNATA

Maltempo Emilia Romagna. I morti sono 13, senza corrente in 27.000. Allagato il centro di Lugo, frana a Sasso Marconi

Gli aggiornamenti in diretta sul maltempo nel Centro Italia

A14 torna transitabile

L'autostrada A14 è tornata transitabile tramite uno scambio di carreggiata istituito nella direttrice nord. Lo fa sapere Viabilità Italia spiegando che il traffico sia leggero che pesante attualmente scorre lungo una corsia per senso di marcia. Al momento in prossimità dello scambio di carreggiata si registrano 3 km di coda in direzione sud e 2 km di coda in direzione nord. Anche l'uscita obbligatoria predisposta ad Ancona per i mezzi superiori alle 7,5 t è stata rimossa. Tuttavia per consentire sulla A14 i lavori di ripristino del manto stradale, dalle ore 21 di questa sera fino alle ore 6 di domani, sarà disposto il divieto di circolazione nella tratta compresa tra Forlì e Faenza in entrambi i sensi di marcia: i veicoli verranno deviati sulla parallela Ss9. Viabilità Italia sottolinea che eventuali provvedimenti alla circolazione per i veicoli con massa complessiva superiore alle 7,5 t potrebbero essere nuovamente adottati in prossimità della stazione autostradale di Ancona Nord in direzione Bologna, in relazione alle effettive condizioni di viabilità registrate durante la notte lungo i percorsi alternativi.

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Riaperta la Statale 65 bis nel Bolognese

Anas ha riaperto al traffico la strada statale 65 bis «Fondovalle Savena» dal km 0 al km 2,550 a Pianoro (Bologna). Lo fa sapere la stessa società riguardo alla viabilità nelle zone colpite dal maltempo.

Sfollati e accoglienza: la situazione

Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant'Agata e una a Forlì.

Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco - circa 300 in più rispetto a ieri - di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi. Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi. In volo per tutta la giornata anche l'elicottero del 118 di Ravenna per l'evacuazione di persone fragili. Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile. Dal 2 maggio, data dell'inizio del maltempo, salgono così a oltre 8000 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile.

Ancora in 18.500 senza elettricità

Risultano ancora 18.500 i clienti senza elettricità, in calo di 2.500 unità rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie ai 700 tecnici di Enel Distribuzione operativi da ieri. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna precisando che il dato è aggiornato alle ore 18.30. Quattro gli elicotteri utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi e consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili, 170 i gruppi elettrogeni e 4 le power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

Da domani attivo numero verde Regione

Quando verrà riattivata la corrente elettrica? Come faccio a raggiungere il paese dei miei parenti? Ho bisogno di generi di prima necessità, mi aiutate? Ma anche: come posso dare una mano o diventare volontario di protezione civile o donare cibo, coperte, denaro alle persone alluvionate? Per dare risposte a queste e altre domande, la Regione Emilia-Romagna attiva da domani il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20. È un sistema informativo, fa sapere la Regione Emilia Romagna, pensato a supporto dell'emergenza alluvione in corso e che, in questa fase, cercherà di rispondere ai quesiti e di indirizzare le persone ai giusti referenti. Tutti i cittadini potranno quindi chiamare l'800024662 per richieste di informazione o problematiche legata all'emergenza.

Viminale: 1.550 gli interventi dei vigili del fuoco da martedì

Sono oltre 1.550 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati da martedì ad oggi nelle zone dell'Emilia-Romagna travolte dall'ondata di maltempo. Lo rende noto il Viminale in una nota, spiegando che al momento sono in corso 250 interventi, mentre altri 1.743 sono in coda.

Il bilancio delle vittime: 13 i morti accertati

Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L'auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell'alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l'uomo morto a Cesena per un malore prima dell'esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso.

Altri tre morti e un disperso nel Ravennate

Altri tre morti sono stati individuati nel Ravennate dopo l'alluvione dei giorni scorsi. A Sant'Agata sul Santerno sono morti un anziano allettato trovato in casa e una donna al momento non identificata mentre in un'abitazione di Castel Bolognese è stato trovato il corpo di un uomo che sembra non sia voluto andare via all'arrivo delle acque. Risulta inoltre una persona dispersa a Boncellino

Sindaco di Pesaro: vicini a Emilia Romagna

«Vicini a Emilia Romagna: serve uno sforzo, solidarietà comune per ripartire». Lo ha scritto su Twitter, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci in riferimento al maltempo che ha colpito Emilia Romagna e Marche. «Questa tremenda alluvione accomuna il nostro destino con quello dell'Emilia Romagna, colpita ancora più forte da tragedia e devastazione. - ricorda Ricci - Serve uno sforzo, solidarietà comune per ripartire. Vicini a Stefano Bonaccini ea tutti i sindaci, in queste ore al servizio delle loro comunità»

Altri due morti a Russi

Due agricoltori - marito e moglie di 73 e 71 amni - sono stati trovati morti nel loro appartamento di Russi, comune del Ravennate, nelle scorse ore invaso dall'acqua a causa dell'alluvione. A lanciare l'allarme già ieri sui social era stato il figlio che non riusciva più a contattare i due. Tra le ipotesi, si pensa che fossero tornati in casa forse per recuperare un elettrodomestico. Al vaglio le cause esatte del decesso. Non si esclude neppure una morte per folgorazione. Sale a undici il bilancio delle vittime

Oltre 4mila sfollati

È in corso di verifica il numero delle persone evacuate in Emilia Romagna, sicuramente superiore a 10mila. Di queste 4mila solo nel bolognese, alle quali si aggiungono svariate migliaia nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna in una nota.

Sono oltre 280 le frane provocate dal maltempo

Sono oltre 280 le frane provocate dal maltempo in Emilia-Romagna, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni: oltre 100 in provincia di Forlì Cesena, e in particolare ben 71 a Modigliana, sull'Appennino. Lo spiega la Regione. Sono invece oltre 50 gli allagamenti registrati in in 42 Comuni dell'Emilia-Romagna: 15 nel Bolognese, 13 nel Ravennate, 12 nel Forlivese-cesenate, 2 nel Riminese. Salgono a 34mila le utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.

 

Autostrade e la sicurezza, ecco i tratti interessati

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia nelle aree colpite dall'emergenza maltempo. Sono terminate le attività di messa in sicurezza dello smottamento, dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze dove il traffico transita su due corsie e si registrano 9 km di coda in diminuzione. Resta esclusa al traffico la terza corsia per consentire ai tecnici presenti sul posto di mantenere un monitoraggio costante del versante e consentire l'operatività dei mezzi impegnati nelle attività propedeutiche all'intervento definitivo. Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna vengono obbligatoriamente deviati all'altezza di Parma - dove si registrano 12 km di coda - lungo la A15 in direzione La Spezia, da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1.

Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma. In alternativa, per chi proviene dal Nord - Ovest, è possibile seguire la A7 in direzione Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma. È inoltre attivo il provvedimento di accumulo in carreggiata dei veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate all'altezza di Modena Sud con rilasci cadenzati da parte della Polizia Stradale in relazione alle condizioni della viabilità in corrispondenza del nodo bolognese. Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite i collegamenti "My Way" in onda su Sky Meteo24 (canale 502 Sky), su Sky TG24 (canali 100 e 500 Sky e canale 50 del digitale terrestre), su La7 e La7d (canale 7 e 29 del digitale terrestre) e sui seguenti canali: sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 803.111, attivo 24 ore su 24.

Emilia Romagna, 250 strade chiuse

«Abbiamo 250 strade chiuse, coinvolte a vario titolo da frane». Lo ha reso noto la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, durante il punto stampa di aggiornamento sugli effetti del maltempo.

Papa Francesco: "Vicinanza e preghiere per le vittime del maltempo"

Il Papa ha inviato un messaggio al cardinale Matteo Zuppi esprimendo «i suoi sentimenti di viva partecipazione per l'impressionante disastro che ha colpito il territorio». «Assicura fervide preghiere di suffragio per i defunti esprimendo cordoglio ai familiari», «invoca da Dio conforto per i feriti e consolazione per quanti soffrono conseguenze per la grave calamità». Papa Francesco inoltre ringrazia «tutti coloro che in queste ore di particolare difficoltà si stanno adoperando per portare soccorso e alleviare ogni sofferenza, come pure le comunità diocesane per la manifestazione di comunione e fraterna vicinanza alle popolazioni più provate».

Sono 27.000 le persone senza energia elettrica in Emilia Romagna

Alle 10.30 sono 27.000 le persone senza energia elettrica in Emilia Romagna. Lo riferisce Enel, spiegando che prosegue l'impegno della task force di 700 tecnici messa in campo da E-Distribuzione, tra personale interno e quello di imprese terze, per fronteggiare le conseguenze dell'ondata di maltempo sulle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna. In campo 4 elicotteri e sono già stati mobilitati 170 gruppi elettrogeni e quattro power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

Il sindaco di Forlì: "Situazione apocalittica, quartieri isolati"

«Al momento sono tre le vittime accertate e tantissimi gli sfollati. In 400 sono già stati sistemati tra il centro di accoglienza allestito vicino al Palafiera, il secondo che è un centro sociale via Angeloni, anche questo già saturo, nell'ex palestra di via della Libertà e stiamo organizzando un nuovo punto al pattinodromo di via Ribolle. Ma la situazione è apocalittica, ci eravamo preparati, avevamo diramato allarmi: la realtà ha superato anche le più pessimistiche previsioni». A parlare all'Adnkronos è Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì.

 

 

«Alcuni quartieri sono isolati, quelli vicino al fiume Montone che ha straripato (Romiti, La Cava, San Benedetto, Roncadello), molte zone sono senza corrente, considerato che le cabine sono finite sott'acqua - spiega - Abbiamo attivato una serie di numeri per le emergenze, tantissime le telefonate che riceviamo in continuazione. Appena ora - annuncia - abbiamo finito una riunione dove è stato messo insieme un sistema di coordinamento per la consegna a domicilio dei pasti a chi non ha possibilità di muoversi: questo anche tramite le associazioni di volontariato e gli scout. E poi sono fondamentali i mezzi anfibi della protezione civile, 32 uomini sono arrivati dal Friuli con le autopompe e i veicoli per raggiungere le zone allagate, ne arriveranno anche dalla Lombardia. Intanto questa mattina stiamo liberando le strade del quartiere Romiti, tra cui l'arteria principale che è via Bologna». Tanta la solidarietà, anche qui a Forlì. «Sono state oltre 500 le richieste arrivate da cittadini che vogliono dare una mano, da aziende che porteranno beni di prima necessità - conclude - Il supporto di tutti è ad oggi fondamentale».

Allagamenti anche nella città di Cervia (Ravenna)

Allagamenti anche nella città di Cervia (Ravenna). Dalla notte l'acqua è arrivata in zona mare, zona saline, Malva Nord.«Molte zone della città sono allagate e altre si stanno allagando. Molte strade della città sono state chiuse e altre difficilmente praticabili. Si raccomanda alle persone di uscire di casa il meno possibile per non intralciare gli interventi di soccorso», il messaggio del Comune; chi vive nelle zone allegate deve restare ai piani alti. La Protezione civile sta gestendo con tutte le forze le emergenze.

Coldiretti: "Sott'acqua 5.000 aziende agricole"

Sono finite sott'acqua oltre cinquemila aziende agricole con serre, vivai e stalle dove si contano animali affogati e decine di migliaia di ettari allagati di vigne, kiwi, susine, pere, mele, ortaggi e cereali e strutture di lavorazione dei prodotti agricoli. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'alluvione in Romagna dove si registrano dispersi e vittime anche tra gli agricoltori, per le quali si esprime «un profondo cordoglio».

 

 

Bonaccini: "Danni per miliardi, devastazione come un terremoto"

«La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto: saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro. Come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c'è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti. Purtroppo abbiamo una grande esperienza in materia. Le istituzioni devono avere l'ossessione di stare vicine alle persone». Lo ha detto, ospite su Rai3, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Fermo, evacuata una famiglia

Una famiglia di Fermo è stata evacuata a scopo precauzionale dalla propria abitazione nei pressi di ponte di San Giacomo la scorsa notte a causa dell'innalzamento di livello del fiume Tenna. Innalzamento dovuto non al maltempo che ha colpito l'intera provincia, in stato di allerta arancione insieme a quella di Ascoli Piceno, ma all'acqua fatta defluire dalla diga di San Ruffino. Lo riferisce all'Ansa il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Il livello del fiume Ete, che in passato è spesso esondato, si è invece abbassato. Sono stati chiusi inoltre i ponti di Molino Paci (ferro/legno) e Sacri Cuori. Ha piovuto per tutta la notte sul territorio delle province di Macerata, Fermo e Ascoli, con ore di superlavoro per i vigili del fuoco, che hanno operato a turni rafforzati. Sui territori sono state registrate frane e smottamenti, alberi caduti a terra a causa del suolo intriso di acqua, in alcuni centri problemi a tombini e rete fognaria. I fiumi sono ingrossati ovunque, ma sono rimasti negli argini. Molte le scuole chiuse nelle tre province, dove i sindaci hanno aperto i Coc. A Fermo il sindaco ha disposto per oggi la chiusura solo per alcuni plessi, quelli più vicini al bacino del fiume Ete: il trasporto scolastico e garantito. Stamattina piove a tratti, ma il cielo è ancora nuvoloso.

Il ministro Pichetto: "Presto lo stato di calamità"

Al Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio «verrà deliberato lo stato di calamità» per le zone colpite dall'alluvione in Emilia Romagna e «si risponderà ai primi interventi. È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a Radio anch'io su Rai Radio 1.

 

 

«In strettissimo rapporto con le autorità locali - ha aggiunto Pichetto -, fra oggi e domani si tenterà di capire lo stato di gravità dell'emergenza e i primi interventi. Poi si andrà alle valutazioni più complessive. Vorrei ricordare cosa è avvenuto. È vero che l'Emilia Romagna è la regione a più alto rischio da esondazioni, ma si è verificato un evento molto particolare, con il mare che non lasciava più ricevere». 

Allagato il centro di Lugo

Dalla serata di ieri ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L'acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d'aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d'acqua e gli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

Al Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio «verrà deliberato lo stato di calamità» per le zone colpite dall'alluvione in Emilia Romagna e «si risponderà ai primi interventi. È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a Radio anch'io su Rai Radio. Ormai è un disastro. Nove i morti, molti i feriti. Tante città allagate, da Ferrara a Lugo. Si parla di danni per miliardi, mentre sulla A1 resta il caos per una frana in zona Sasso Marconi. Cervia è allagata, 23 i fiumi esondati. Secondo Il Resto del Carlino le vittime sono salite a 11.

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Dalla serata di ieri ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate.

L'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L'acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d'aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d'acqua e gli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Maggio 2023, 08:53
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