Maltempo, bomba d'acqua ed esonda un torrente: il fango invade due Comuni. Famiglie evacuate

Lavoro senza sosta dei vigili del fuoco che hanno lavorato tutta la notte per soccorrere gli abitanti di due Comuni

Maltempo, bomba d'acqua ed esonda un torrente: il fango invade due Comuni. Famiglie evacuate

di Paolo Travisi

Il caldo torrido su tutta l'Italia per settimane e poi l'improvviso maltempo. Ieri sera una forte tempesta si è abbattuta sull’alta Valcamonica, provocando l’esondazione del torrente Re, tra Niardo e Braone nel bresciano. Una scia di acqua e fango ha investito i due paesi, reso inagibili le strade e gettando nel panico gli abitanti; 50 persone hanno dovuto lasciare le loro case per paura di essere investiti dall'acqua fangosa e diverse squadre di vigili del fuoco, con una cinquantina di operatori, sono arrivate da Milano, Como e Sondrio lavorando tutta la notte per allestire due centri raccolta in aiuto della popolazione.

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Acqua e fango invadono due Comuni

Le persone più fragili, gli anziani, infatti tre donne sono state trasportate negli ospedali di Esine e Lovere, ma non sarebbero in gravi condizioni. Il maltempo e le esondazioni hanno tagliato fuori i comuni colpiti, bloccando la statale, la ss42, invasa da fango e detriti trasportati dal torrente e la ferrovia. Si continua a lavorare da stanotte per mettere in sicurezza persone e case, ma al momento la situazione sembra sotto controllo.

Lombardia sferzata dal maltempo

Tra martedì sera e la giornata di ieri invece, sempre in Lombardia, pioggia e disagi in diverse aree della regione. Milano è stata sferzata da un forte temporale, a Saronno (Varese) una grandinata violenta ha danneggiato molte auto parcheggiate ed allagati i sottopassi; a Pavia e provincia grandine e forti raffiche di vento, con alberi divelti ed allagamenti di cantine e piani a livello del suolo. Stesso copione a Lodi, con il lavoro dei vigili del fuoco senza sosta per ore e gran parte della giornata.

Previsioni

Tra oggi e domani nel Nord Italia terminerà la tregua dalla morsa del caldo, che al Centro e al Sud non ha mai mollato. Oggi le città da bollino rosso scendono a 10, mentre domani saranno 8. Sul sito di 3B meteo si legge che «dopo i forti temporali delle ultime 24 ore la "Porta Atlantica" resta aperta per una saccatura che andrà a riposizionarsi sul comparto anglosassone.

Associati a questa saccatura almeno due impulsi instabili che transiteranno sulla Penisola tra le giornate di giovedì e di venerdì. Anche questa volta le regioni più esposte saranno quelle settentrionali, tuttavia nel passaggio di venerdì che si dimostra più incisivo, la perturbazione dovrebbe riuscire a raggiungere anche la Toscana. Il Sud e il resto del Centro continueranno a risentire di un campo barico elevato non più pienamente africano ma ibrido, afro mediterraneo, con maggiore stabilità e temperature elevate ma meno roventi. In questo contesto comunque non si esclude lo sviluppo di qualche temporale di calore in Appennino durante le ore centrali». 

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Temperature

Temperature in temporaneo aumento al Nord, soprattutto Nordest ed Emilia Romagna, con punte fino a 36°C, stabili al Centro, anche qui con punte fino a 36-37°C sull'area tirrenica e in Umbria. Stabili anche al Sud con un lieve aumento il 29 luglio. Picchi di 38°C in Sicilia e Puglia. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2022, 11:19
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