Maltempo, crolla ponte su statale in Sardegna. Allerta rossa in Liguria

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Mezza Sardegna sott'acqua: esondazioni e allagamenti, voragini sulle strade e un ponte crollato, cittadini messi in salvo e intere zone isolate, si parla di 30mila abitanti. È pesantissimo il bilancio dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sull'area centro meridionale dell'Isola. E che ha fatto tornare l'incubo alluvione. Capoterra, popoloso comune della città metropolitana di Cagliari, è stato il più colpito: ed è qui che nel 2008 la furia dell'acqua si era impadronita della cittadina uccidendo quattro persone.  

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Ma non è tutto. L'allerta per la perturbazione si è trasformata da arancione a rossa. Sarà così dalle tre di questa notte fino alle 15 di domani e interesserà le province di Imperia e Savona. In tutto il resto della regione l'allerta resta arancione da questa notte alle 20 di domani. Per questo motivo è stato deciso di chiudere domani le scuole. I sindaci di numerosi comuni liguri hanno anche firmato l'ordinanza di chiusura di cimiteri, parchi, impianti sportivi e mercati. Stop alle lezioni scolastiche anche a Recco e Chiavari (Genova) e a Sarzana (La Spezia).
 
 
 

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Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che integra ed estende quella diffusa ieri: dalla serata di oggi sono attese precipitazioni diffuse sulla Liguria, specie sui settori centro-occidentali, in estensione dalle prime ore di domani ad Emilia-Romagna e Toscana, specie sui settori occidentali. Sempre per domani è previsto il persistere di temporali sul Piemonte, specie sui settori meridionali e sulla Sardegna, specie sui settori orientali. Sulla base dei fenomeni in atto il Dipartimento ha valutato per oggi e domani una allerta rossa sui settori orientali e meridionali della Sardegna.



E la statale è stata tagliata in due. Pochi chilometri prima, in direzione Cagliari, sulla stessa statale si era aperta una voragine, costringendo la Polizia municipale a bloccare l'accesso alle auto.
Un'altra voragine ha interessato anche provinciale tra Uta e Capoterra, anche questa chiusa, mentre molte altre arterie di collegamento sono risultate impraticabili a causa dell'acqua. Per diverse ore Capoterra è rimasta isolata. Qui, in meno di 24 ore sono caduti circa 250 millimetri di pioggia, la metà di quella registrata in media ogni anno. «Ha piovuto tantissimo già dalla notte, proprio per questa ragione da subito abbiamo messo in campo tutti gli uomini disponibili e ho ordinato la chiusura delle scuole. Di sicuro è stata una giornata difficile, abbiamo avuto paura», confessa il sindaco di Capoterra, Francesco Dessì, che ha ancora vivo il ricordo dell'alluvione di dieci anni fa.


«Per me l'unica cosa che conta, in questo momento, è che non ci siano stati feriti, i danni si possono riparare». Dieci anni fa. Ma anche cinque anni fa. Nel novembre del 2103 il ciclone Cleopatra colpì duro in Sardegna: 18 morti complessivamente, la maggior parte in Gallura. Alcuni però anche in Ogliastra, dove l'ultima ondata di maltempo ha lasciato il segno. A Terternia è crollato, imbevuto di pioggia, il muro del campo sportivo, frane invece a valle e a monte del centro abitato. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco, decine le persone bloccate in casa o in auto, circondate dall'acqua, soccorse già nella notte nel Sarrabus. L'emergenza non è ancora finita. Domani è di nuovo allerta rossa: scuole e uffici chiusi in tutta la Sardegna sud orientale.​

Liguria. Si è trasformata da arancione a rossa l'allerta meteo nel ponente ligure. Sarà così dalle tre di questa notte fino alle 15 di domani e interesserà le province di Imperia e Savona. In tutto il resto della regione l'allerta resta arancione da questa notte alle 20 di domani. «Sono prevedibili fenomeni forti, localmente potrebbero essere organizzati e persistenti con quantitativi di pioggia elevati» si legge nell'allerta.

Piemonte. Allerta gialla per temporali e piogge, anche forti, sul Piemonte. Instabilità sulla Regione, in particolare tra questa sera e domani mattina. In deciso calo le temperature massime, associate a vento in montagna. Le precipitazioni più intense - precisa l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale - sono previste su Val di Susa, Val Pellice e Val Chisone, nell'area metropolitana di Torino, ma anche su cuneese, astigiano, alessandrino e, in particolare, sullo spartiacque al confine con la Liguria. Le zone potranno essere interessate da incrementi dei livelli idrometrici più significativi e da isolati fenomeni di versante, con attenuazione dalle ore centrali di domani.



 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Ottobre 2018, 08:37
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