Un mal di schiena che non le permetteva di stare dritta, perché la lombalgia aveva privato la donna della forza necessaria sugli arti inferiori per mantenere una postura normale. Poi, l'odissea da un ospedale all'altro, tra Lanciano e Vasto, in provincia di Chieti. Ore e ore (più di 12) tra visite e diagnosi che non hanno evidenziato di quale male soffrisse la paziente di Lanciano. E la 56enne è morta all'ospedale di Vasto l’8 marzo 2011.
Alla fine, scrive oggi il Messaggero, bastava un esame del sangue per notare la sindrome aortica acuta.
L'Asl dovrà risarcire i figli: 400mila euro
Il Tribunale civile di Chieti ha accertato la responsabilità sanitaria della Asl Lanciano-Vasto-Chieti che ora dovrà risarcire i due figli della donna per quasi 400 mila euro. Il Messaggero precisa che il tribunale ha ravvisato “una condotta omissiva colpevole dei sanitari”.
«#Maldischiena», paziente muore a 56 anni: #Asl condannata a pagare 400mila euro ai figli https://t.co/PiNW5sBygh
— Leggo (@leggoit) March 11, 2023
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Marzo 2023, 11:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout