"Magnotta Wars", il bidello dello scherzo della lavatrice diventa un fumetto. Virale da prima del web

"Magnotta Wars", il bidello dello scherzo della lavatrice diventa un fumetto. Virale da prima del web
Un fumetto ispirato a 'Star Wars', con protagonista l'indimenticato Mario Magnotta, il bidello aquilano divenuto un eroe dopo essere stato protagonista, suo malgrado, di una serie di scherzi telefonici che, prima del web e dei social, era diventata un vero e proprio fenomeno in tutta Italia.





Gli scherzi orchestrati da due ex studenti della scuola dove lavorava (Antonello De Dominicis e Maurizio Videtta), incentrati sulla famigerata lavatrice acquistata nel 1981 da un rivenditore a L'Aquila, quest'anno compiono 30 anni. La tecnologia di allora non permetteva certo la viralità disponibile oggi sul web, ma tutti avevano ascoltato la musicassetta con la registrazione dei vari scherzi che stavano portando sull'orlo della disperazione il povero Magnotta.



Inizialmente pacato, uno dei cittadini aquilani più famosi di sempre vedeva esaurire la propria pazienza a fronte delle continue richieste di denaro da parte di chi fingeva di essere colui che sei anni prima aveva venduto a Mario Magnotta la lavatrice. Il più celebre degli scherzi a cui era stato costretto il povero Mario si protrasse per circa un mese e lo costrinse anche a rivolgersi ad un avvocato.



La quarta telefonata dello scherzo della lavatrice è quella più 'colorita': Mario Magnotta perdeva la pazienza tra urla, espressioni tipicamente aquilane, insulti e bestemmie. Ma c'è anche una vera e propria perla, quel 'Mi iscrivo ai terroristi!' che dai nastri magnetici di strumenti ormai adatti solo a finire esposti nei musei, riecheggia nel web ma soprattutto nell'eternità.



Proprio quella viralità pre-social fu il motivo che ha portato i due autori, Antonio Recupero e Fabrizio Di Nicola, a omaggiare Mario Magnotta con un fumetto fantascientifico, ambientato nel futuro e chiaramente ispirato alla saga di Star Wars. La presentazione a L'Aquila è prevista per il prossimo 17 dicembre. «L'idea è nata per caso, un anno fa stavamo chiacchierando a cena e ci siamo stupiti del fatto che entrambi lo conoscessimo: Fabrizio è di Pescara, io sono siciliano» - racconta Antonio a Repubblica.it - «La forza del Magnotta altro non era che la semplicità di essere se stessi davanti a un fenomeno, quello degli scherzi telefonici, che in quegli anni era davvero comune».

La popolarità di Mario Magnotta, scomparso nel gennaio del 2009, era cresciuta nel tempo anche grazie alla sua presenza nel 'Maurizio Costanzo Show' e a 'I fatti vostri', in cui veniva presentato come 'il bidello più famoso d'Italia'. La sua memoria è ancora viva, se si considera che nel 2012 era stato proposto dai suoi concittadini di intitolargli una via (poi non se ne fece più niente) e che l'impresa funebre Taffo, che ha sede proprio a L'Aquila ed è sempre attenta alla pubblicità e ai social, aveva anche restaurato gratuitamente la sua lapide.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Novembre 2017, 10:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA