Manduria, pensionato ucciso di botte: confermato il carcere per i due maggiorenni
La misura cautelare, eseguita ieri su delega della procura nella scuola elementare, è giunta al termine di una indagine durata alcuni mesi tra l'autunno e l'inverno anche con audizioni sia delle piccole vittime della maestra, sia dei loro genitori. Questi ultimi hanno descritto nei particolari, i maltrattamenti subiti dai loro figli e delle conseguenze patite, come ad esempio il fatto che non riuscissero più a dormire da soli sonni tranquilli, ripetuti incubi e che spesso si rifiutassero, piangendo, di andare a scuola nei giorni di presenza della maestra.
Per i continui maltrattamenti, alcuni bambini avrebbero accusato disturbi di incontinenza notturna. Altri, a causa del divieto di potersi recare in bagno che sarebbe stato imposto dalla maestra, non potevano contenersi, rimanendo bagnati per lungo tempo e in, un'occasione, obbligati a pulire sommariamente con carta igienica i residui sul pavimento della classe, piangendo per l'umiliazione subita.
Ora al vaglio degli investigatori anche la posizione di chi, pur sapendo, avrebbe comunque tollerato il proseguimento dei comportamenti e omesso opportuni interventi.
Dagli accertamenti, sembrerebbe che medesimi comportamenti di maltrattamento siano stati tenuti in precedenza in scuole diverse. Pertanto gli investigatori invitano altri genitori, se sono a conoscenza di fatti indicativi, di portarli a conoscenza del Reparto di Polizia di Prossimità della Polizia municipale o alla procura per ulteriori accertamenti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2019, 12:02
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