Maestra licenziata per un video hard, il responsabile si pente: «Ho sbagliato, a mia figlia direi di non inviare foto a nessuno»

Maestra licenziata per un video hard, il responsabile si pente: «Ho sbagliato, a mia figlia direi di non inviare foto a nessuno»

Maestra licenziata a Torino per un video hard, parla l'uomo responsabile del caso di 'revenge porn' che alla fine è stato messo in prova e allenerà per un anno una squadra di calcio di bambini con disagi. 

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Il 29enne, nel 2018, diffuse i video hard girati insieme alla giovane insegnante. Oggi si dice pentito e in un'intervista a La Stampa ha spiegato: «Ho sbagliato a condividere quelle immagini, è stata una sciocchezza che mi è costata cara. Ora il Tribunale mi ha fornito un'occasione di crescita, ma non volevo farle del male e non c'è stata cattiveria da parte mia. La scuola, invece, ha agito per farla licenziare. Se avessi una figlia, le direi di non inviare foto a nessuno, nemmeno a un fidanzato.

Se invece avessi un figlio, gli insegnerei ad avere rispetto per le donne».

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La giovane maestra aveva perso il lavoro dopo la diffusione del video. L'ex, infatti, aveva diffuso quelle immagini intime e senza il consenso in una chat in cui c'era anche il padre di un alunno della ragazza. A quel punto, l'uomo e la moglie avevano avvertito la dirigente scolastica, che aveva deciso di licenziare la giovane insegnante. Il 19 febbraio scorso la direttrice dell'istituto era stata condannata a 13 mesi e la mamma del bambino a un anno. L'ex fidanzato, invece, ha deciso di risarcire la parte lesa con una somma di denaro ed ha scelto la messa in prova, che in caso di esito positivo permette di uscire dal processo senza conseguenze.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Maggio 2021, 13:56
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