Chi l'ha Visto, Lucia Panigalli: «Sono senza futuro, la legge va cambiata»

Lucia Panigalli a Chi l'ha Visto dopo Porta a Porta: «Sono senza futuro, la legge va cambiata»

di Silvia Natella
«Io sento di non avere un futuro». Torna in tv - a Chi l'ha Visto? - Lucia Panigalli, la donna che ha rischiato di essere uccisa dall'ex Mauro Fabbri e che ha raccontato il suo dramma a "Porta a Porta" suscitando polemiche per come il conduttore Bruno Vespa ha scelto di rivolgersi a lei. Torna sul piccolo schermo per continuare la sua battaglia e far cambiare la legge. La trasmissione, inoltre, manda in onda l'intercettazione originale con cui Fabbri commissiona il suo delitto.

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In carcere per aver tentato con le sua mani di assassinare Lucia parla con il suo compagno di cella, un bulgaro, e gli commissiona l'omicidio. «Il lavoro quando lo fa? E i soldi? Non che mi interessino, solo che non vorrei che li collegassero direttamente a me», dice Fabbri nell'intercettazione. A fronte di un pagamento di 50mila euro avrebbero dovuto inscenare una rapina finita male, ma il bulgaro lo tradisce e racconta tutto chiededo benefici per sé. «Mauro è fermamente determinato a commissionare l'omicidio della sua ex convivente. Mi parla di lei quasi tutte le sere, dice che lei gli ha rovinato la vita».

Mauro Fabbri non è mai stato processato perché l'omicidio non è avvenuto. Al contrario, è uscito per buona condotta. «Ogni tanto - dice ai microfoni di Rai Tre Lucia - mi dico che potrebbe essere la mia ultima giornata. Che ne so, potrei uscire per buttare fuori il pattume e trovare qualcuno che mi fa del male. Doveva uscire nel 2020, ma è stato rilasciato a fine luglio di quest'anno usufruendo di uno sconto di pena di ben 575 giorni. Una riduzione che ha maturato nel periodo in cui lui programmava dadetenuto il mio delitto».

Fabbri è stato arrestato nel febbraio 2015 e condannato a otto anni per aver tentato di uccidere Lucia al termine di una relazione durata otto mesi. «Dal 29 luglio ogni volta che devo uscire di casa devo chiamare i Carabinieri. Ogni volta in televisione devo aprire un capitolo della mia vita che è molto doloroso. Devo mettere sul tavolo tutto il mio dolore. E quando si spengono le luci raccoglierlo tutto e riportarmelo a casa». 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Settembre 2019, 23:43
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