Addio al professor Luca Serianni, era stato investito da un'auto sulle strisce. Il ricordo degli studenti

Addio al professor Luca Serianni, era stato investito da un'auto sulle strisce. Il ricordo degli studenti

di Lorena Loiacono

Non ce l’ha fatta, il professore Luca Serianni. Si è spento ieri, dopo il terribile incidente di cui è rimasto vittima ad Ostia, lunedì scorso, investito sulle strisce. I medici del San Camillo, dove è stato trasportato d’urgenza, avevano parlato subito di condizioni gravissime, di coma irreversibile. Ma in tanti hanno comunque sperato che questa volta le parole, tanto care al professor Serianni, venissero smentite. Ma così non è stato. E allora il mondo della scuola e dell’università, gli studenti e tutti coloro che sui suoi libri hanno imparato ad amare la lingua italiana, si stringono intorno alla famiglia. Docente emerito della Sapienza, Serianni è stato socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, curatore dal 2004 del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, autore di molti volumi tra i quali la Storia della lingua italiana edita da il Mulino, direttore delle riviste ”Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana” e collaboratore di diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica.


La Sapienza, la sua casa, lo saluta oggi con il ricordo della rettrice Antonella Polimeni e le parole dell’indimenticabile saluto rivolto agli studenti, prima della pensione: «Maestro amatissimo dagli allievi, ogni suo corso si concludeva con la standing ovation degli studenti.

Dopo 40 anni di attività didattica e accademica, aveva tenuto in una gremita aula 1 della Facoltà di Lettere la sua lezione di congedo, dal titolo Insegnare l’italiano nell’università e nella scuola. Tra le altre cose, in quell’occasione Serianni affermava che “Chi ha scelto di fare l’insegnante non può prendersi il lusso di essere pessimista”». E Roma, la sua città, si stringe intorno alla famiglia in un abbraccio. «L’Italia perde un linguista di fama internazionale - ha commentato il sindaco Gualtieri - uno studioso appassionato e un docente generoso, innamorato dei suoi studenti». E a commuovere di più restano proprio i suoi studenti, tra i quali c’è chi ha scritto «Mi ha insegnato a scrivere sé stesso con l’accento e non me lo dimenticherò mai. Tutta la classe Sapienza 2016/17 diffonderà il verbo».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Luglio 2022, 07:29
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