Luana D'Orazio, ora suo figlio sa della morte della madre. La titolare della fabbrica: «Per lui impegno concreto»

Luana D'Orazio, ora suo figlio sa della morte della madre. La titolare della fabbrica: «Per lui impegno concreto»

Il bambino di Luana D'Orazio, la giovane morta due giorni fa a causa di un incidente sul lavoro nell'azienda tessile nel Pratese dove lavorava, ha saputo che la sua mamma non c'è più. Lo ha riferito la nonna del piccolo, 5 anni e mezzo, madre di Luana spiegando che al bambino è stato spiegato, nei modi appropriati e su consiglio del pediatra, cosa è successo alla madre. «Il delicato compito - spiega la nonna Emma - è toccato alla mia migliore amica, che gli ha spiegato, come si può fare con un bambino di quell'età, che la sua mamma non tornerà, che è volata in cielo».

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L'autopsia e i funerali 

L'autopsia sul corpo della giovane mamma sarà effettuata sabato all'ospedale di Pistoia. I funerali, invece, dovrebbero svolgersi con tutta probabilità lunedì pomeriggio, nella piccola chiesa di Spedalino Asnelli, la frazione vicina a Le Querci (Pistoia) dove la giovane donna viveva con la famiglia. Lo hanno annunciato la madre della giovane operaia, Emma Marrazzo e il patrocinatore stragiudiziale della famiglia Andrea Rubini, spiegando che il ministro del lavoro, Andrea Orlando, avrebbe annunciato la volontà di essere presente alle esequie. 

 

La titolare della fabbrica: «Impegno per il figlio di Luana»

«Il dramma che stiamo vivendo ci colpisce profondamente e di fronte a tutto questo è difficile trovare le parole, ma voglio far sapere che intendo esprimere il mio dolore attraverso l'impegno per la famiglia di Luana ed il suo piccolo. Impegno che voglio tradurre in atti concreti da subito in ogni contesto e sede.

Non mi sottrarrò ai miei doveri né al confronto nelle sedi appropriate anche per capire come possa essere avvenuto questo dramma». Così Luana Coppini, titolare dell'azienda dove è morta Luana D'Orazio. «Alle macchine lavoro anch'io, mio figlio e mio marito»: è quindi «la solidarietà anche di una compagna di lavoro». «Fino ad ora non ho detto nulla - aggiunge Coppini - perché di fronte ad un dramma come questo, non si può che restare senza parole, in silenzio. Ora e qui voglio esprimere solo il mio dolore assieme ai miei familiari e a tutti coloro che con me lavorano in azienda».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Maggio 2021, 12:17
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