Covid, emergenza negli ospedali della Campania: «Fate un lockdown personale, siamo al limite»

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«Vi prego, fate tutti un lockdown personale per tutelare voi stessi e gli altri. Stiamo facendo l'impossibile assistendo i malati fin dentro le auto e le ambulanze in fila, il personale sta facendo sforzi sovrumani, ma siamo al limite. Chiamate prima i medici di medicina generale prima di venire. Aiutateci». Così all'ANSA il dg dell'Azienda dei Colli di Napoli, nella quale è compreso l'ospedale Cotugno, Maurizio Di Mauro.

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«Attualmente ci sono 12 postazioni box nel triage e due terapie intensive nel Pronto soccorso proprio per cercare di alleviare la situazione.

Stiamo lavorando per reperire ulteriori posti letto» aggiunge Di Mauro da poco tornato negativo dopo aver contratto il covid. Ora vi sono una decina di auto e tre ambulanze in fila alcune delle quali hanno passato la notte in attesa.

Se la situazione al Cotugno è drammatica, non sembra essere differente da quella di altri ospedali del capoluogo campano. FanPage ha mostrato la situazione al limite in cui si trovano L'Ospedale del Mare e il Cardarelli. A raccontarlo sono gli infermieri che lavorano all'interno dei nosocomi con ambulanze in fila e pronto soccorso intasati, nei quali ormai la divisione tra pazienti covid e pazienti non covid è impossibile. «A me sembra Kabul, Baghdad, in un paese occidentale scene di questo tipo non sono tollerabili – ci spiega – non sappiamo più dove mettere le persone, questa situazione perdura da settimane», spiega prorpio a FanPage un infermiere dell'Ospedale del Mare che denuncia anche la mancanza di ossigeno. Al Cardarelli la situazione non è molto diversa, anche qui le ambulanze sono in fila e i medici covid e non covid sono messi insieme con il rischio di contagi altissimo.


Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Novembre 2020, 11:57
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