Lockdown, l'allarme di Lopalco «Tra dieci giorni sarà troppo tardi»

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«Gli effetti delle misure vanno valutati in 2-3 giorni al massimo, 8-10 giorni sono troppi». Sono le parole di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Puglia, ospite oggi di Coffee Break su La7. 

«Non so se il lockdown di alcune città possa avere effetto, sarebbe meglio concentrarsi su alcune categorie e funzioni. Occorre rallentare i contatti che si hanno durante la giornata, l'attenzione va sugli aggregatori sociali, ecco perché abbiamo chiuso le scuole», ha spiegato riferendosi alla decisione presa dalla giunta di Michele Emiliano in Puglia. 

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«Ho deciso io di chiudere le scuole - spiega l'assessore alla sanità pugliese.

Gli istituti sono degli aggregatori sociali e se il virus circola è un problema perché tutto si muove intorno alla scuola: le famiglie si incontrano e poi tornano a casa e si amplifica la circolazione dei contagi. Le scuole in Puglia staranno chiuse 2 settimane non credo che una generazione, come molti dicono, avrà dei problemi. Potranno recuperare magari a Natale»

Lo Palco continua: «Era sicuro che ci sarebbe stata la seconda ondata. Era impossibile prevedere quando, ma non c’era dubbio sull’esistenza. Ora in tutti i paesi del mondo, anche in quelli che hanno 10 volte i nostri posti in terapia intensiva, non bisogna aumentare le misure quando gli ospedali sono pieni, bisogna intervenire quando i servizi territoriali sono in sofferenza. A quel punto bisogna stringere le maglie»


Ultimo aggiornamento: Sabato 31 Ottobre 2020, 16:35
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