Una vita condominiale da incubo. Immagini di maniaci e omicidi nella cassetta della posta, candele accese e messaggi minatori, come un rituale di un film horror. Per una donna di 46 anni di Ravenna, il comportamento di due vicine inquiline, di 44 e 38 anni, era divenuto ossessivo e persecutorio, tanto da finire davanti ad un giudice in tribunale. Avevano selezionato fotogrammi tratti dai film dell'orrore, stampati su carta e poi imbucati nella cassetta della vittima, scrive il Corriere di Romagna.
Lite folle
Lo scorso 30 luglio, la 46enne aveva trovato l'immagine di un maniaco protagonista del film Non aprite quella porta, con tanto di motosega in mano e nello stesso giorno una candela accesa davanti all’ingresso della propria cantina, con la scritta: «Ti ho già messo la candela».
In un'occasione, una delle due stalker, ha strappato il cellulare dalle mani della vittima che stava chiamando il 112, assicurandole che un intervento di quel tipo avrebbe avuto un’unica conseguenza, la morte.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Dicembre 2022, 14:10
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