Ligabue è Olimpico, lo stadio romano per il rocker emiliano: «I live? Una specie di dipendenza»

Ligabue è Olimpico, lo stadio romano per il rocker emiliano: «I live? Una specie di dipendenza»

di ​Emiliana Costa
Il rocker di Correggio che da quasi trent’anni fa “ballare sul mondo” i fan o li fa innamorare sulle note di Piccola stella senza cielo torna nella Capitale. Domani sera allo stadio Olimpico è tempo di grande show, Luciano Ligabue termina la maratona degli stadi all’ombra del Colosseo. E lo fa in grande stile: schermi al led giganti e tante, tantissime luci. Insomma, una sorta di Certe notti 2.0. I biglietti sono ancora disponibili in cassa, con uno Start Tour che all’inizio ha faticato a prendere quota. Ma l’energia del Liga è irrefrenabile e archiviato il successo di San Siro – suo stadio per antonomasia - il rocker emiliano è pronto a prendersi la Capitale. Lo spettacolo prevede oltre due ore di musica, dove è il rock a farla da padrone. 

Il Liga – che il prossimo anno festeggerà i trent’anni di carriera - come un funambolo provetto, si muove in equilibrio tra i nuovi brani e il vecchio repertorio, quello che infiamma i cuori e fa “urlare contro il cielo”. Tra le nuove canzoni, Polvere di Stelle, il terzo singolo - attualmente in radio - estratto da Start, dodicesimo disco d’inediti della sua carriera, già certificato platino. Nel brano, l’artista descrive l’importanza della condivisione con l’altro per vivere la vita al meglio. «Ho bisogno di te, che hai bisogno di me per cambiare il tuo mondo», canta Ligabue, con le chitarre elettriche in grande spolvero a fare da cornice. Tra i nuovi brani in scaletta, Ancora noi, dedicato agli amici di sempre.

Poi le hit che lo hanno reso un baluardo della musica italiana. Dalla grintosa Bambolina e Barracuda alla malinconica e indimenticabile Non è tempo per noi. Sul palco, con il rocker, quelli che lui chiama “i suoi complici”: Luciano Luisi (tastiere), Max Cottafavi (chitarre), Federico Poggipollini (chitarre elettriche), Davide Pezzin (basso) e Ivano Zanotti (batteria). «Oggi - dice - riesco a gestire meglio la differenza tra l’essere su o giù da un palco, ma il live per me resta una sorta di dipendenza. Mi diverto in tanti modi, ma niente è come un concerto».
Viale dello Stadio Olimpico, domani alle 21, bigl su TicketOne a partire da 30 euro.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Luglio 2019, 07:25
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