Licenziata per aver preso un monopattino tra i rifiuti per il figlio, il Tribunale ordina il reintegro di Lisa

Licenziata per aver preso un monopattino tra i rifiuti per il figlio, il Tribunale ordina il reintegro di Lisa
Vi ricordate il caso di Lisa, la dipendente dell'azienda torinese di raccolta rifiuti licenziata per aver preso un monopattino tra i rifiuti per donarlo al figlio? Leggo ve ne aveva parlato. Oggi è arrivata una bella notizia per la donna: la Corte d'Appello del Tribunale di Torino ha ordinato il suo reintegro.

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«Avevo portato a suo tempo il caso in Parlamento di Lisa, la dipendente di un'azienda torinese di raccolta dei rifiuti, licenziata nel giugno del 2017 per aver accettato da una collega un monopattino recuperato dal deposito dei rifiuti da riciclare - afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana e deputato di Leu, Nicola Fratoianni, all'AdnKronos -. Era inaccettabile che una lavoratrice potesse perdere il posto di lavoro solo per aver preso un gioco tra i rifiuti per regalarlo al figlio di 8 anni. Ieri finalmente per Lisa è arrivata la giustizia che meritava».

«Perché la Corte d'Appello della Sezione lavoro del Tribunale di Torino - prosegue il leader di Si - ha ribaltato la sentenza di primo grado, ha ritenuto illegittimo il licenziamento disponendo l'immediato reintegro della donna». «Io ne sono felice perché quella decisione così cinica e priva di buonsenso, in un Paese con uno scarso rispetto dei lavoratori e delle loro condizioni, rappresentava un colpo violento alla vita di una lavoratrice e alla sua famiglia. Noi oggi - conclude Fratoianni - sorridiamo e festeggiamo con lei».
Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Gennaio 2019, 14:05
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