Letizia morì dilaniata dall'elica, a processo il papà e il comandante
In particolare, la ragazza ha detto di aver sentito qualcuno - non gli imputati - dire ai ragazzi presenti a bordo di tuffarsi, indicando una serie di dettagli che non aveva mai raccontato durante le indagini di Capitaneria e Carabinieri. Alla fine, l'esame dell'imputato si è chiuso con la ragazza in lacrime che ha ammesso di aver avuto contatti con la difesa di uno degli imputati e il giudice Carta che, dopo averla ammonita varie volte sul rischio di incriminazione per falsa testimonianza (un reato da tre a sei anni di reclusione), si è riservato di inviare gli atti in Procura.
Il processo vede imputati Andrea Trudu, 48 anni, di Assemini, padre della piccola vittima, e Maurizio Loi, di 59, comandante dell'imbarcazione, ex campione di windsurf residente a Serdiana: per entrambi l'accusa è di omicidio colposo.
Secondo la Procura, il papà di Letizia le avrebbe detto di tuffarsi nonostante la barca avesse ancora i motori accesi. Al capitano dello yacht, invece, si contestano violazioni delle norme sulla sicurezza della navigazione. Prossime udienze il 14 e il 28 novembre e il 5 dicembre.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Ottobre 2018, 19:02
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