I fatti risalgono al maggio scorso, quando Lele Mora ha raggiunto il campo rom insieme a una sua conoscenza, un pluripregiudicato, per comprare champagne: come riporta il Corriere.it, l'affare consisteva in una partita di champagne Dom Perignon e Christal a prezzi convenienti. I 40mila euro rubati servivano per l'acquisto, appunto, ed erano del suo accompagnatore al quale aveva proposto l'affare.
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«Contavo di guadagnare da questa operazione 10 euro a bottiglia», ha raccontato Lele Mora nell'ambito dell'inchiesta. Mora ha raccontato il susseguirsi degli eventi di quella giornata: «Ci hanno detto di seguirli in auto lungo il Naviglio, siamo arrivati su uno sterrato e poi ad un cancello. Ho capito solo a quel punto che eravamo in un campo nomadi». Una volta sul posto, la brutta sorpresa: ad attendere Lele Mora e il suo accompagnatore non c'era champagne, ma un agguato. «Ho mostrato i soldi, un uomo allora ci ha condotti all'interno della sua roulotte, ha finto di prendere delle bottiglie di champagne e mi ha strappato dalle mani il borsello con il denaro. Subito hanno fatto irruzione tante donne, all'improvviso urlavano: Via, via c’è la polizia, udivamo colpi di arma da fuoco, sono intervenuti altri uomini di corsa. Ci hanno malmenato e poi tutti insieme, a spintoni, ci hanno cacciato via dal campo».
Dalla vicenda è nata un'indagine per estorsione nella quale Mora è vittima, durante la quale la Procura di Milano ha individuato e indagato il presunto estorsore in una complessa vicenda che ha coinvolto anche un amico di Mora. Lele Mora, 63 anni, ex agente dello spettacolo, condannato a sei anni e un mese per evasione fiscale, bancarotta e favoreggiamento della prostituzione, ha scontato la pena nella comunità Exodus di Don Mazzi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Gennaio 2019, 18:32
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