Medico denuncia casi di malasanità, la dirigenza lo licenzia con una falsa diagnosi psichiatrica
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Le immagini, di fatto, mostrano un ospedale in stato di abbandono, con insetti in bagno e sacche di urina piene lungo i corridoi, uno stato di degrado inaccettabile per il personale e i pazienti. Il dottor Di Cicco racconta di aver segnalato le mancanze e i problemi al direttore generale che però non la prende bene e dimostra di non avere volontà di fare nulla. Per 5 anni continua a fare denunce fino a quando nel 2000 viene pubblicato un articolo di denuncia su casi di morte che potevano essere evitate in questa Asl. A quel punto il dottore pubblica un articolo, scritto di suo pugno, in cui denuncia tutto e da li viene chiesta una perizia psichiatrica che sostiene che è affetto da una "mobbing sindrom", una malattia in realtà inesistente.
Dopo questa diagnosi viene sospeso dal servizio per diversi anni, ma il medico si dà da fare e cerca di andare altrove, però qualunque domanda in qualunque ospedale viene respinta. nel 2003 fa causa all'Asl e nel 2010 arriva la sentenza che stabilisce che gli vengano dati 90 mila euro, come risarcimento. La sua battaglia però non è finita: prima della sentenza ha un'altra visita psichiatrica in cui viene detto che non è in grado di intendere e viene licenziato. La sua vita cambia, viene emarginato socialmente. Il dottore prosegue e ricorre contro il liecenziamento, lo vince e viene reintegrato e gli viene dato un rimborso di 500 mila euro.
Il reintegro, come riporta Di Cicco, però è un lavoro di ufficio. Il medico non svolge più la sua professione: non opera, non fa diagnosi, svolge una mansione di inserimento dati, ben inferiore a quello che è il suo titolo di studio. La dura battaglia legale gli ha rovinato la vita non solo dal punto di vista professionale, ma anche privato e umano, arrivando anche ad avere problemi economici a causa della mancanza di lavoro. Intervistati da Le Iene i vertici della Asl però negano ogni responsabilità.
Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Ottobre 2018, 22:23
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