La ministra Catalfo denuncia: «Duemila aziende fittizie create per dare la Cig ad assunti retroattivi»

La ministra Catalfo denuncia: «Duemila aziende fittizie create per dare la Cig ad assunti retroattivi»

di Simone Pierini
Circa duemila aziende definite «fittizie» sarebbe state create dal nulla per poi richiedere la Cassa integrazione per dipendenti con assunzioni retroattive. Lo denuncia la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo a Zapping, su Radio 1, rispondendo a una domanda sulle parole del presidente dell'Inps Pasquale Tridico di ieri che hanno fatto infuriare le imprese. 

«Non ci sono imprese da una parte, lavoratori dall'altra, governo dall'altra, tutti insieme dobbiamo percorrere questo tragitto difficile», ha detto la Catalfo che ha poi aggiunto: «So che ci sono state delle segnalazione di circa 2mila creazioni di aziende fittizie e, sembrerebbe, assunzioni retroattive». Una denuncia per la quale «mi attiverò insieme all'ispettorato e al nucleo dei carabinieri collegato per le verifiche. Invece le imprese che si sono comportate bene vanno sostenute».

«Sarebbe auspicabile che alle 9 settimane» di ammortizzatori «del Cura Italia si potessero aggiungere altre 9 settimane continuative: se ci fosse una proposta di questo genere» tra gli emendamenti al decreto Rilancio «avrebbe il mio parere favorevole». Ha ribadito inoltre il ministro del Lavoro confermando anche l'idea che «gli ammortizzatori debbano essere garantiti per un ulteriore periodo, fino a dicembre, utilizzando anche i soldi che provengono dall'Europa del fondo Sure». «Si può valutare un ulteriore intervento sugli ammortizzatori - ha spiegato - prolungando anche lo stop ai licenziamenti, collegando tutto e sostenendo i lavoratori e le imprese».
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Giugno 2020, 22:03
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