Weinstein prima condanna per stupro: rischia fino a 25 anni di carcare
di Stefania Cigarini
L’ex boss Miramax è stato giudicato colpevole da una giuria composta da cinque donne e sette uomini che hanno raggiunto un parere univoco dopo cinque giorni di camera di consiglio, ma che non si sono trovati concordi su altre tre accuse - tra le quali una di atto sessuale criminale predatorio punibile con l’ergastolo - che sono al momento cadute. Weinstein - che ha dichiarato di aver intrattenuto solo rapporti consensuali - ha ascoltato impassibile il verdetto, in aula, dove si è sempre presentato camminando con l’aiuto di un deambulatore. I suoi legali hanno già preannunciato appello. Malgrado siano oltre ottanta le donne che incolpano il produttore di molestie e violenze, il processo newyorkese ha deliberato sui casi di due accusatrici, l’ex assistente di produzione Miriam Mimi Haleyi (costretta ad un rapporto orale nell’appartamento di Manhattan di Weinstein, nel 2006) e l’allora aspirante attrice Jessica Mann (stuprata in una camera di hotel nel 2013).
I guai per Weinstein non finiscono qui, dovrà prepararsi a fronteggiare di persona quattro accuse di violenze sessuali davanti ad una corte di Los Angeles, in California. «Abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti delle coraggiose donne che hanno denunciato Weinstein», ha commentato la pubblica accusa, Cyrus Vance Jr. Il verdetto è stato accolto con sollievo e gioia dalle promotrici del #metoo - il movimento nato a fine 2017 che si batte contro le violenze e per il rispetto di genere - le attrici Rose McGowan e Sandra Bernhard e dalla giornalista del New York Times, Jodi Kantor, che per lo scoop su Weinstein ha vinto il Pulitzer.
riproduzione riservata ®
stefania.cigarini@leggo.it
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Febbraio 2020, 07:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA