L'amica di Chiara, 15 anni, morta travolta in bici: «Viva grazie a te, so che mi hai fatto scudo con il corpo»

L'amica di Chiara, 15 anni, morta travolta in bici: «Viva grazie a te, so che mi hai fatto scudo con il corpo»

di Diego Degan
CHIOGGIA - «Vorrei stare male insieme a te, che fossimo a letto, ad aspettare di guarire e, intanto, potessimo ridere e scherzare come sempre». Tra i ricordi che gli amici e i parenti di Chiara Pavanello hanno voluto esprimere al suo funerale, questo è stato uno dei più toccanti. L'ha pronunciato in chiesa, di fronte alle oltre mille persone giunte per dare l'ultimo saluto alla quattordicenne prematuramente scomparsa, l'amica 15enne che era con lei sulla bici elettriva la sera in cui, senza luci, sono state investite sulla strada Romea da un automobilista che non le aveva viste. Un ragazzo di vent'anni che poteva essere il loro fratello maggiore.

«Non ricordo cos'è accaduto - ha detto l'amica di Chiara - ma so che mi hai fatto scudo con il tuo corpo. Forse è stato merito di quel braccialetto portafortuna che tu e la tua famiglia mi avete regalato». La cerimonia era iniziata alle 15 con l'arrivo, nella chiesa di Borgo San Giovanni, della bara bianca di Chiara. Non c'era, però, la mamma di Chiara, Mariagrazia, che non ha avuto la forza di partecipare.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Dicembre 2017, 10:11
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