Bimbo suicida a Napoli, parla la mamma di un amico: «Ci sono altri ragazzi contattati da Jonathan Galindo»
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Il bambino, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, sarebbe infatti finito nella rete di questo personaggio misterioso che invia continue challange ai ragazzi molto giovani, fino a spingerli all'autolesionismo e al suicidio, come potrebbe essere stato in questo caso. La mamma ricorda diversi episodi emersi negli ultimi periodi tra i ragazzi: «Il primo episodio che mi è stato riferito risalirebbe al periodo del lockdown: una ragazzina, 14 anni da compiere, è stata contattata su Instagram», poi parla di un altro episodio più recente: «A riferirlo un altro 14enne che ha un fratello minore coetaneo del bambino che è morto. Il più piccolo gli ha detto di essere stato contattato da Jonathan Galindo».
La donna spiega che la morte dell'11enne ha profondamente turbato il figlio che oggi vivrebbe nel terrore: «Non vuole andare nemmeno in bagno da solo», spiega «Sa tutto: ho preferito affrontare io l’argomento, gli ho mostrato profili fake e gli ho detto che, fisicamente, nessuno ha quelle sembianze mostruose».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Ottobre 2020, 20:08
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