
Lo hanno deciso i giudici della prima corte d'Appello di Roma, prima sezione civile, che hanno ribaltato la sentenza di primo grado. Per i giudici non può essere applicata in favore di Giuseppe Giannone e Anna Maria Giannone, nonno e madre della giovane e difesi in giudizio dall'avvocato Claudio Defilippi, la direttiva europea del 2004 in favore delle vittime di reati violenti commessi negli Stati dell'Unione.
Cosa accadde
Jennifer Zacconi fu uccisa dal suo amante, Lucio Niero, condannato a 30 anni di reclusione, nella notte fra il 29 e il 30 aprile 2006: l'omicidio maturò al culmine di un furibondo litigio avvenuto nel piazzale di un distributore di carburante, a Martellago (Venezia): la giovane donna fu picchiata selvaggiamente, gettata in una buca ancora viva e ricoperta di terra e foglie. Poco dopo Jennifer Zacconi morì per asfissia, come il bimbo che portava in grembo.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Febbraio 2020, 22:52
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