Morta impiccata al cancello di casa, l'ultimo video di Erika e il dolore della famiglia e degli amici: «Che era solare lo aveva scritto in faccia»

Morta impiccata al cancello di casa, l'ultimo video di Erika e il dolore della famiglia e degli amici: «Che era solare lo aveva scritto in faccia»
Era senza chiavi di casa ed era troppo tardi per svegliare la sua famiglia, così Erika Russo Testagrossa ha scavalcato il cancello, è rimasta impigliata con il maglioncino ed è morta soffocata. «Non ci sono parole per descrivere un dolore così grande», commenta un amico sui social. Nel ricordo di tutti la 18enne di Loranzè (Torino) era una persona solare e sorridente. Su Instagram, poco prima di andare in discoteca, aveva pubblicato un video in cui si sentiva la sua voce: era allegra, spensierata e rideva.

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Secondo gli accertamenti del medico legale i segni sul collo sono inequivocabili: Erika sarebbe morta impiccata rientrando dal "Festival Coscritti del 2001" allo Shake Club di Ivrea, tra le 4 e le 5 del mattino. A trovare il suo corpo è stata la sorella, preoccupata di non averla trovata nel letto al risveglio. «Non avete bisogno di chiederlo: che fosse una ragazza solare mia figlia lo aveva scritto in faccia», ha dichiarato il padre Mauro Russo Testagrossa. Sotto choc anche l'amica Giada, che l'aveva accompagnata all'alba dopo la serata in discoteca.

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La ragazza frequentava l'ultimo anno dell’istituto alberghiero a Cavaglià, nel biellese e studiava per specializzarsi nei servizi di sala. Sognava di lavorare all'estero, aveva tutta la vita davanti. «Ci sono le persone belle e le belle persone. Le prime di solito non servono a niente, le seconde, invece, bisogna tenersele strette», scriveva lei, citando Charlie Chaplin.
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 15:14
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