Ivan Orfei, come sta il domatore azzannato da una tigre: «Voleva giocare, ho sbagliato io»

Il giovane domatore e la madre difendono l'animale: Ivan Orfei ha riportato profonde ferite al collo e a una gamba

Ivan Orfei, come sta il domatore azzannato da una tigre: «Voleva giocare, ho sbagliato io»

di Niccolò Dainelli

Una vera e propria tragedia sfiorata. Ivan Orfei, il domatore di 31 anni che è stato azzannato e ferito da una tigre a Surbo, in provincia di Lecce, si è assunto tutte le responsabilità. Dal letto d'ospedale ripercore quei momenti drammatici durante lo spettacolo organizzato dal circo «Amedeo Orfei» e ammette: «È stato un mio errore».

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 «Voleva giocare»

 

Come riportato da La Repubblica di Bari, Ivan Orfei ha voluto fare chiarezza sull'incidente avvenuto la sera di giovedì 29 dicembre. «È stato un mio errore. Mi sono posizionato di spalle girandomi di scatto ma l'animale in quel momento voleva giocare. È la tigre quella più giocherellona di tutte e richiede le maggiori attenzioni», ha voluto aggiungere la madre del giovane domatore, Denise.

La difesa dell'animale

Sia il domatore che la madre, dunque, difendono il felino e la donna ha spiegato: «La tigre rimarrà con noi, ci fermeremo magari per un paio di giorni ma gli spettacoli riprenderanno e proseguiranno fino al 15 gennaio così come inizialmente previsto. Mio figlio è in buone condizioni, i medici lo tengono sotto controllo ma siamo tutti tranquilli perché ritornerà qui da noi a breve».

L'aggressione

Il domatore del circo «Amedeo Orfei», da qualche giorno installato a Surbo in provincia di Lecce, è stato aggredito e ferito da una tigre durante lo spettacolo. Il numero coinvolgeva due tigri e a mordere Orfei è stato l'esemplare che in quel momento si è trovato alle spalle del domatore. Dopo l'aggressione, l'uomo è stato trasportato in codice rosso da un'ambulanza al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce, ha riportato profonde ferite al collo e a una gamba. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Lecce. La tigre verrà sottoposta ad analisi veterinarie. Dopo l'incidente lo spettacolo, a cui stavano partecipando circa 200 persone del pubblico, è stato interrotto. Già dai primi momenti dell'aggressione tanti spettatori hanno lasciato le proprie poltroncine. «Abbiamo abbandonato in tutta fretta la nostra postazione perché ci siamo subito resi conto della gravità dell'accaduto.

E sinceramente non era una scena a cui volevo far assistere i miei figli. Ad ogni modo spero con tutto il cuore che il domatore stia bene», ha dichiarato il genitore di due ragazzi.

Gli insulti sui social

Mentre Ivan Orfei è impegnato nella sua convalescenza, sui social sono comparsi diversi insulti nei confronti del domatore. In tanti gli hanno addirittura augurato la morte. «Nessuna pena per lui. Dovrebbero solo vergognarsi e chiedere scusa agli animali che ancora utilizzano come burattini. Fate schifo» e «A volte capita, si chiama giustizia divina!» sono solo alcuni esempi dei messaggi apparsi sul web. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 22:32
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