In fuga dalla guerra in Ucraina, hanno trovato accoglienza in Italia. Una volta giunti a Palermo, due giovani studenti che fino a un mese fa vivevano a Kiev sono stati ospiti di una struttura religiosa e poi avevano trovato l'ospitalità di una donna, disposta ad accogliere i profughi. Poi, l'amara sorpresa.
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Michael e Meshack, infatti, sono due ventenni nigeriani, che erano già scappati dalla guerra in Africa e a Kiev studiavano, rispettivamente, economia e medicina. Fuggiti dall'Ucraina, avevano raggiunto Palermo ed erano stati accolti dalla Casa della Regina della Pace a Casteldaccia, struttura gestita da suor Anna Alonzo. È proprio la religiosa a raccontare la vicenda: una donna palermitana si era offerta di accogliere persone fuggite dall'Ucraina, ma ha cambiato idea quando ha visto che i due ragazzi non erano bianchi. «I profughi sì, i neri no», le parole della donna, riportata da suor Anna.
Nella struttura religiosa, da anni le suore e altri operatori hanno a che fare con africani bisognosi di accoglienza, principalmente ragazze salvate dalla tratta e dalla schiavitù della prostituzione. «Quei due ragazzi sono arrivati dopo cinque giorni di viaggio, con l'autobus e a piedi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Marzo 2022, 16:59
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