Dopo il 7 gennaio l'Italia dovrebbe essere interamente in zona gialla, e riapriranno le scuole, anche le medie e le superiori. A confermarlo, la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, ma anche la ministra dei Trasporti Paola De Micheli e la stessa ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. «Non conosco esattamente i dati di tutte le regioni, ma siccome le cose stanno andando meglio penso proprio che sarà così», ha detto la Zampa ad Affaritaliani.it rispondendo alla domanda se da giovedì 7 gennaio tutto il Paese sarà in zona gialla.
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«Dal 7 gennaio riapriranno le scuole che sono state chiuse fino a prima della pausa per le festività di Natale. Per quanto riguarda materne ed elementari, che erano già aperte a dicembre, nulla cambia e tutto continuerà come prima», le sue parole. «Non si possono escludere nuove zone rosse, dipenderà dall'andamento dei dati», ha aggiunto. Il 7 gennaio, spiega, «si ricomincia con la normale colorazione, giallo, arancione e rosso, sulla base delle misurazioni illustrate ogni settimana e che tutti conoscono, a partire dalle Regioni». In Italia saranno in vigore le restrizioni, sottolinea, «fino a quando i dati ci diranno che dobbiamo tenere queste misure, le valutazioni si fanno in base ai dati scientifici e quindi le restrizioni resteranno in vigore fino a quando sarà necessario».
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La ministra Azzolina ha espresso «grande soddisfazione per il risultato raggiunto» commentando il via libera alla ripresa delle scuola in presenza. «In pochi giorni - ha spiegato - i tavoli guidati dai prefetti hanno permesso di elaborare misure specifiche, territorio per territorio, e subito operative. Un lavoro di squadra di cui andare fieri. Nell'unico interesse di studentesse e studenti». «Saremo pronti per il 7 gennaio», ha detto invece la De Micheli in una nota in vista della riapertura delle scuole. «L'impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio molto i prefetti - si legge in una nota -.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Dicembre 2020, 15:25
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