Scuola, classe al gelo a Palermo: bimba di 10 anni in ipotermia

È accaduto a Palermo, alla scuola Emanuela Loi, nel quartiere Passo di Rigano, dove i riscaldamenti sono spenti per un guasto mai riparato

In classe c'è troppo freddo, bimba di 10 anni si sente male e va in ipotermia

di Redazione web

In classe a scuola c'è troppo freddo e una bimba di quinta elementare si sente male e va in ipotermia. È accaduto a Palermo, alla scuola Emanuela Loi, nel quartiere Passo di Rigano, dove i riscaldamenti sono spenti per un guasto mai riparato. La piccola ha cominciato a tremare e quando i sanitari del 118 sono arrivati l'hanno trovata in ipotermia. «La preside aveva segnalato il problema dell'impianto di riscaldamento inutilizzabile ripetutamente e, addirittura, nemmeno i solleciti da parte della prefettura hanno consentito la risoluzione del problema» afferma il segretario della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino che esprime vicinanza alla dirigente scolastica Rosaria Corona, alla piccola studentessa e a tutti gli studenti e dirigenti scolastici «che spesso si sentono soli e abbandonati in trincea a combattere contro le inefficienze delle strutture edilizie scolastiche».

Bambina portata all'ospedale: a scuola faceva troppo freddo

«Auspichiamo un immediato intervento da chi di competenza per risolvere questa situazione d'emergenza - prosegue Cirino - e rigettiamo ogni ipotesi di autonomia differenziata o di differenziazione di stipendi che tendono ad aumentare le diseguaglianze regionali già esistenti. Il ministro Valditara - prosegue Cirino - parla di stipendi diversificati per gli insegnanti e di finanziamenti privati quando il sistema di istruzione pubblico soffre già di disparità e di diseguaglianze inaccettabili. Non esistono livelli essenziali di prestazione e occorrerebbero parametri uniformi di prestazione, di strutture e dotazioni in tutto il paese, che purtroppo non ci sono.

Non possiamo più a lungo tollerare soluzioni che rischiano solo di far aumentare il gap esistente tra Sud e Nord, penalizzando sempre il Mezzogiorno».

La denuncia dei sindacati

«È quanto meno assurdo che un'alunna debba fare ricorso alle cure del 118 perché in stato di ipotermia per via della mancanza di riscaldamento. Un Paese civile, in grado di garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi, non dovrebbe mai consentirlo. Siamo vicini alla piccola, ai genitori, alla dirigente scolastica dell'Istituto Emanuela Loi di Passo di Rigano che aveva più volte segnalato il guasto, a tutti gli studenti che ogni giorno seguono le lezioni in queste condizioni ambientali e a tutti i lavoratori della scuola che, nonostante tutto, garantiscono il servizio». Così Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani, Vito Cassata segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani e Lorenzo Geraci segretario generale Fp Cisl Palermo Trapani.

«Non si può attendere per mesi un intervento necessario - aggiungono - che mette in sicurezza l'istituto e salvaguarda la salute di studenti e personale scolastico, messa a rischio anche dalle precari condizioni igieniche legate al ristagno di acque nere maleodoranti che potrebbero peraltro influire sulla stabilità dell'edificio. Il Comune trovi subito una soluzione adeguata perché questo caso non resti l'ennesimo episodio che conferma purtroppo che sul fronte dell'adeguatezza dei locali delle nostre scuole, il sistema è ancora anni luce indietro e non riesce a garantire la sicurezza dei nostri ragazzi».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Gennaio 2023, 18:50
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