Intitolare una piazza a Hitler: la proposta choc dell'ex consigliere leghista. Raggi: «Inaccettabile, vergogna»

Intitolare una piazza a Hitler: la proposta choc dell'ex consigliere leghista. Raggi: «Inaccettabile, vergogna»

Dopo il parco da intitolare a Mussolini (non il Duce, ma il fratello), proposta del sottosegretario leghista all'Economia  Claudio Durigon, da un ex leghista arriva un'altra proposta choc: intitolare una piazza ad Adolf Hitler. A lanciare l'idea è Andrea Santucci, vigile del fuoco ed ex consigliere comunale della Lega a Colleferro, che si dichiara favorevole a intitolare di nuovo piazzale dei Partigiani a Roma proprio a Hitler. «Nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere», avrebbe detto Santucci, scrive Repubblica

Subito sono arrivate reazioni fortissime in primis dall'Anpi: «Sono parole ignobili di cui temo l'autore non provi neanche vergogna. Non credo sia colpa caldo ferragostano ma dell'avvicinarsi della campagna elettorale che fa uscire alla luce del giorno questi che non possono che definirsi fascisti», ha detto all'ANSA il presidente dell'Anpi provinciale di Roma Fabrizio De Sanctis. «È intollerabile - aggiunge - deve essere incriminato per apologia del fascismo».

«Se un sottosegretario all'Economia propone di intitolare un parco ad Arnaldo Mussolini deve dimettersi - sottolinea De Sanctis - e Santucci deve essere incriminato per apologia al fascismo». Per il presidente dell'Anpi di Roma, «è una cosa intollerabile e non dobbiamo tollerarlo. Chiediamo come Anpi di Roma, con le sezioni di Colleferro e dei vigili del fuoco, l'incriminazione del soggetto e ci uniamo alla richiesta del presidente nazionale e di molti altri delle dimissioni immediate di Durigon». «Ma è normale che ci sia chi ritenga legittimo dedicare piazze a Hitler e Mussolini? Direi che si è superato il limite. Certe nostalgie, oltreché ridicole, sono anche inaccettabili e pericolose», aggiunge su Twitter Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma.

Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, su Twitter, ha condannato la proposta: «È inaccettabile e vergognosa la proposta di un ex consigliere leghista di intitolare piazzale dei Partigiani ad Adolf Hitler. Roma è una città orgogliosamente antifascista. Non permetteremo mai una follia del genere», twitta la sindaca. Durissimo anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti: «Prima Mussolini, ora Hitler.

Su questi temi non si scherza, anche perché tutto iniziò pure per colpa di sottovalutazioni. Caro Salvini il silenzio è complicità, essere d'accordo è ancora peggio», dice l'ex segretario Pd, che punta il dito contro il silenzio del segretario leghista.

A Zingaretti risponde Tony Bruognolo, coordinatore leghista per la provincia Roma Sud: «Nicola Zingaretti è ancora distratto dall'attacco hacker al sito regionale. Se leggesse le agenzie stampa scoprirebbe che la vicenda di Andrea Santucci è già stata chiarita. Strumentalizzare le dichiarazioni di persone che non rappresentano la Lega è un pessimo segnale: restano i problemi di sicurezza informatica per i cittadini del Lazio e un governatore che nasconde la polvere sotto al tappeto e colleziona figuracce».

Sindaco Colleferro: siamo stanchi

«Dichiarazioni del genere sono di una gravità inaudita e meritano una condanna fermissima: di questo si occuperanno, oltre a me, il consiglio comunale e le autorità competenti», scrive invece su Facebook il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna. «Nella città operaia per eccellenza, dove migliaia di persone vissero per mesi e mesi nei rifugi antiaerei durante la guerra, dove carabinieri come Carmine Tamburrino caddero sotto il fuoco dei nazisti negli scontri per strada, dove Paolo Bonomi organizzava il rifornimento di esplosivo della BPD alle bande partigiane di Paliano e Genazzano è inaccettabile che un 'dirigente politicò faccia tali affermazioni ed altrettanto inaccettabile che esponga tutta la comunità al pubblico ludibrio nazionale» aggiunge il sindaco.

«Siamo stanchi - prosegue Sanna -, è stato un anno duro e difficile: vorremmo soltanto ascoltare delle pubbliche scuse e pensare che ci sia un pò di vergogna, vorremmo anche che vengano presi provvedimenti immediati al riguardo». Il sindaco poi sottolinea che «questa gente parla solo per se stessa e non rappresenta la comunità!». «Colleferro è una città libera e democratica aggiunge - , una città di lavoratrici e lavoratori che nulla hanno mai avuto a che fare con bestialità del genere, con nostalgici del fascismo e del nazismo! Noi siamo un'altra cosa!».


Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Agosto 2021, 19:34
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