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Incinta dopo il tumore, la battaglia vinta di Francesca: «La chiamerò Vittoria»
SENIGALLIA - Sembrava si fossero ripresentati i sintomi del tumore, sconfitto due anni prima, ma, contro ogni aspettativa, ha scoperto invece di essere incinta. Ora è al sesto mese. «Si chiamerà Vittoria – racconta Francesca Olivi, 41enne commerciante con la passione per la moto -. Dopo la chemioterapia mi avevano detto che non avrei potuto avere figli. Ne avevo già due per fortuna. Così nei mesi scorsi, quando mi sono comparsi i primi sintomi della gravidanza, ho temuto si fosse ripresentato il linfoma non Hodgkin. Erano simili infatti ma tanto sapevo che figli non ne avrei più potuti avere, quindi non ci pensavo proprio».
Eppure quel mostro, che ne aveva messo a rischio la vita, lo aveva sconfitto. Come poteva essere già tornato? «Ho scoperto di essere incinta quando la gravidanza era già di due mesi e mezzo – prosegue – ho aspettato un po’ a fare i controlli, ero infatti spaventata perché non volevo credere che fosse tornato ma quando ho fatto gli esami ho scoperto però che non era lui. Ero davvero incinta. Nell’ultima ecografia in un’immagine si vede la mia bimba fare il gesto della vittoria con le dita, che poi è anche il saluto che ci scambiamo tra motociclisti. Un’emozione indescrivibile». La piccola in grembo sembra dire: mamma ce l’abbiamo fatta.
«Sono felice di condividere questa mia esperienza – spiega – perché rappresenta un messaggio di speranza per tutte quelle donne che si sentono dire che mai potranno avere figli, soprattutto dopo un tumore che comporta terapie molto invasive. Mai perdere la speranza». Da appassionata motociclista Francesca Olivi ha sconfitto la malattia affrontandola come un gioco. Ha superato molti gran premi, come li chiamava lei, fino ad arrivare alla vittoria finale: il mondiale. Le gare erano le sedute di chemioterapia e di radioterapia e il mondiale la sua rinascita dopo che, trascorso il periodo di monitoraggio, la malattia è scomparsa ed è stata dichiarata fuori pericolo.
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