Incidente in Veneto, il 19enne Mikele è gravissimo. Il papà: «Gli avevo prestato la Bmw. Ora posso solo pregare»

Le condizioni di salute dei due giovanissimi rimasti feriti nell'incidente nel trevigiano. Nello schianto sono morte due ragazze di 17 e 19 anni

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di Redazione Web

Nell'incidente nel trevigiano sono morte due ragazze, Barbara BrottoEralda Spahillari, ma ora cresce l'ansia per la preoccupazione dei due giovani rimasti feriti, Mikele Tatani e Daniel Castelli. «Non so cosa dire. Mio figlio è in coma», le parole di Nesret Tatani, padre di Mikele, il 19enne che guidava la Bmw che sabato notte si è schiantata contro un platano. Un impatto a oltre 140 km all'ora, forse per una gara di velocità con l'altra auto, una Volkswagen Polo, su cui viaggiavano altri quattro amici. 

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Come stanno Mikele e Daniel

Mikele è ricoverato in condizioni molto gravi in terapia intensiva all'ospedale di Treviso, mentre Daniel, ferito in modo meno grave, è ricoverato all'ospedale di Mestre. «Non so nulla di quello che sia successo, sono stato svegliato nel cuore della notte. Sapevo solo che mio figlio era fuori con degli amici. Non so nemmeno come stia, mi hanno solo detto che è in coma», dice ancora il padre del 19enne, scrive il quotidiano Il Gazzettino.

«Avevamo mangiato insieme quella sera» racconta il cugino: la sua serata era iniziata con una cena a casa, poi intorno alle 22 aveva preso l'auto del padre, la Bmw 420, per uscire con Eralda, una delle vittime, la sua ragazza. «Cosa volete che dica, sono sconvolto. Ho visto due ragazze morte, una di queste era la fidanzata di mio figlio. Stavano insieme da tre anni. Non so nemmeno come riesca ancora a reggermi in piedi», dice ancora il papà. «Mikele era un ragazzo con la testa sulle spalle, non ci ha mai dato pensieri». 

«Per fare bella figura con gli amici, il papà gli aveva prestato la macchina» spiega lo zio Ardian «sai, una di quelle auto, che si usano nelle occasioni speciali». In quell'auto, poi distrutta nello schianto, due ragazze hanno trovato la morte, e Mikele è in gravissime condizioni.  «Spero mi dicano altro, per il momento non ci resta che pregare», dice ancora il padre, sconvolto dall'accaduto.

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2023, 15:12
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