Incidente stradale a Pasqua, morto il piccolo Leo di due anni. «Ha lottato come un eroe in ospedale per quasi un mese»

Nel terribile schianto aveva riportato un grave trauma cervicale, che si è rivelato fatale. La famiglia rientrava da un pranzo

Incidente stradale a Pasqua, morto il piccolo Leo di due anni. «Ha lottato come un eroe in ospedale per quasi un mese»

Ha lottato come un piccolo eroe per quasi un mese, poi è volato in cielo: il piccolo Leonardo Savian Cecchetti di due anni non ce l’ha fatta a sopravvivere alle lesioni riportate nel tragico incidente avvenuto lungo la Postumia, a Motta di Livenza, in provincia di Treviso.

Leonardo è morto il 2 maggio all'ospedale di Padova

Leonardo è morto il 2 maggio all'ospedale di Padova: i genitori Marco, cuoco originario de La Salute di Livenza, e Alis Jarda cameriera al Postier di Porto Santa Margherita, dove vivono, hanno deciso di dire addio al loro piccolo in forma strettamente privata mercoledì pomeriggio a Caorle, a Ca' Cottoni.

Il piccolo nel terribile schianto aveva riportato un grave trauma cervicale, che si è rivelato fatale. La famiglia stava ritornando a casa dopo il pranzo dal padre di Marco che abita in un rustico nella zona di Motta di Livenza. 

Sul primo sul posto era arrivato un pediatra. «Sono arrivato per primo sul posto, ho visto quel bimbo esanime e l’ho rianimato per 20 minuti finché il cuore ha ripreso a battere», ha spiegato Giorgio Cuffaro, pediatra di Pordenone che lavora all’ospedale di Conegliano. Il medico è arrivato subito dopo il violentissimo schianto frontale fra due auto sulla regionale Postumia: una delle vetture dopo l’impatto era finita contro il guardrail a protezione del profondo fossato laterale.

La dinamica
Alla guida dell’auto c’era il papà, S.M., 47 anni, residente a Caorle: stava percorrendo la regionale in direzione Annone Veneto sulla sua Fiat Punto quando sulla corsia opposta è sopraggiunta la Renault Scenic condotta da un 29enne di San Donà.

Lo schianto è avvenuto quando mancavano pochi minuti alle 15 all’altezza dell’incrocio con via Campagnole. Nell’ incidente il piccolo ha riportato un serio trauma cranico: feriti anche il padre e l’altro automobilista. Subito dopo il sinistro, i soccorsi si sono attivati rapidamente. In breve tempo sulla regionale sono arrivati i carabinieri che hanno chiuso l’arteria a ovest all’altezza di via Borgo Marconi e a est poco dopo il bivio per Gorgo al Monticano. Sul posto anche due mezzi dei vigili del fuoco con un’ambulanza e un’automedica dell’ospedale di Oderzo. Poi in via Campagnole è atterrato anche l’elicottero del Suem di Padova. I sanitari hanno dato il cambio al medico pordenonese stabilizzando le condizioni del piccolo. L’elicottero poi è decollato in direzione Padova, dove il bimbo è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica del policlinico. Il pediatra, libero professionista, era in auto con la famiglia e stava andando a Caorle.  Appena si è reso conto dell’emergenza ha avviato la rianimazione cardio-polmonare come da linee guida internazionali. Quando sono arrivati gli operatori del Suem il battito cardiaco era tornato accettabile e il personale del 118 ha proseguito con le cure. «È fondamentale che tutti facciano un corso di Basic Life Support Defibrillation», ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatore, ha detto dopo il provvidenziale intervento. Si tratta di manovre da attuare tempestivamente in caso di arresto cardiaco improvviso.

PADRE FERITO
Il padre del bambino è stato ricoverato in ospedale a Oderzo con diverse fratture. Anche il 29enne che guidava la Renault Scenic è stato trasportato all’ospedale di Oderzo con ferite lievi. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2023, 09:13
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