Imprenditore entra a lavoro e muore: «Stroncato da infarto». Azienda in lutto per Giuseppe Filippi

Imprenditore entra a lavoro e muore: «Stroncato da infarto». Azienda in lutto per Giuseppe Filippi
Aveva 83 anni Giuseppe Filippi, imprenditore padovano, a capo dell'azienda Anemos ormai da 27 anni: è morto ieri mattina all'alba, stroncato da un infarto, alle 6 in punto dopo essere entrato nella sua azienda come faceva da oltre cinque lustri. Ha fatto in tempo a entrare in ufficio, ma prima di disattivare l'allarme, racconta il quotidiano Il Gazzettino, si è accasciato sulla poltrona ed è morto.

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I soccorsi da parte dei sanitari del Suem 118 sono stati immediati, ma purtroppo vani: i funerali saranno celebrati giovedi alle 14.30 all'Abbazia di Praglia. Filippi lascia una figlia e la moglie 82enne, Maria Antonia Riccitiello. «Mio padre - le parole della figlia Stefania, 54enne avvocato - amava il suo lavoro e a dispetto dei suoi 83 anni era sempre il primo ad entrare in fabbrica e l'ultimo ad uscire. L'ho sentito ieri mattina qualche minuto prima delle sei. Nulla che facesse presagire una morte così repentina. Negli ultimi tempi aveva sofferto di una fastidiosa influenza intestinale, ma ormai era guarito».



A rinvenire il corpo dell'imprenditore è stato il capoturno degli operai, che sentendo il sistema d'allarme che suonava è arrivato in azienda insieme alla vigilanza e ha fatto la tragica scoperta. Decine tra amici e conoscenti di Filippi, scrive Il Gazzettino, nella giornata di ieri sono passati dall'azienda Anemos, leader in costruzione e vendita di scaffalature metalliche, fondata nel 1992 dallo stesso Filippi.
Il personale lo ha sempre visto come un padre di famiglia più che un datore di lavoro: ora sarà sua figlia, già entrata da tempo nell'organigramma aziendale, a continuare il lavoro del papà.

Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Settembre 2019, 15:08
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