Impiccato con le catene di Houdini, muore dopo 4 anni di coma: «L'amica che era con lui è scappata»

Impiccato con le catene di Houdini, muore dopo 4 anni di coma: «L'amica che era con lui è scappata con le sue cose»
Andrea Furci è morto l'anno scorso, nel settembre 2018, dopo quattro lunghi anni di coma e a causa di un brutto incidente con le famose catene del mago Houdini. Il giovane, infatti, si esibiva in giochi di prestigio, ma l'ultimo gli sarebbe stato fatale. Per la famiglia, intervenuta a Chi l'ha Visto?, le dinamiche dell'accaduto non sono limpide. E soprattutto non è chiara la posizione di Alina, l'amica che era con lui e che non lo avrebbe soccorso in tempo mentre finiva impiccato. 

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Oggi lei si è rifatta una vita in Germania, ha un nuovo fidanzato e pubblica tante foto su Instagram. «Alina ha preso i documenti e le cose di nostro figlio ed è scappata, perché?», si chiede il padre di Andrea ai microfoni della trasmissione. Contattata dall'inviato, ostenta distacco. «Ah è morto? Non lo sapevo», le parole scritte dalla ragazza prima di bloccare la chat e di sparire ancora una volta. Non convincono le sue tante versioni dei fatti e non si capisce perché non abbia chiamato i soccorsi tempestivamente. Forse avrebbe potuto salvarlo lei stessa.

La famiglia l'ha denunciata per istigazione al suicidio, ma la sua posizione è stata archiviata e la catena buttata. Tuttora nessuno sa come era posizionata. Durante il servizio vengono mostrate le lettere in cui la ragazza si scaglia contro la madre e la famiglia di Andrea. «Tutti i giorni eravamo con lui», racconta il papà, mentre Alina non si è mai preoccupata delle sue condizioni durante i quattro anni del coma. La sua posizione archiviata per la mancanza di documentazione fotografica e del sequestro della catena. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Novembre 2019, 23:38
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